Grande dizionario della lingua italiana

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Numero di risultati: 183571

vol. IV Pag.191 - Da DENTELLIERE a DENTIROSTRI (4 risultati)

* fregare '); cfr. fr. dentifrice (sec. xv),

dallo smalto e in corrispondenza della radice dal cemento (ed è detta anche avorio o

lat. scient. dentina', cfr. fr. dentine (al principio del sec

vecchi ornitologi per indicare alcuni uccelli passeriformi dal becco robusto e dotato di un dentello

vol. IV Pag.192 - Da DENTISTA a DENTRO (14 risultati)

voce dotta, intemaz.: cfr. fr. dentiste (nel 1735) »

e ha luogo in due periodi: dal quinto mese al terzo anno di vita

anno di vita la prima dentizione; dal settimo al dodicesimo anno la seconda)

. = voce dotta intemaz., dal lat. dentitiò -ónis, da

dentire 'mettere i denti'; cfr. fr. dentition (sec. xvii),

, 4-118: don diego si alzò dal letto come si trovava, in cami-

le fermò gli occhi uno spettacolo, dal quale non seppe per buona pezza ritrarli,

serpenti: che lo rimordevano e divoravano dal di dentro dalla mattina alla sera; e

rio pagatore, / sescalco chi dentro dal disco mi serra. pier della vigna,

intelligenza, 3: allor sentio venir dal fin amore / un raggio che passò

amore / un raggio che passò dentro dal core, / come la luce ch'appare

al matino. petrarca, 56-7: dentro dal mio ovil qual fera rugge? storia

che ad amar ce invita, / dentro dal petto el cor mi raserena. ariosto

un distacco, una separazione che parte dal- l'iiiterno). dante,

vol. IV Pag.193 - Da DENTRO a DENTRO (7 risultati)

govoni, 2-10: ci ritiriamo dentro / dal vertiginoso parapetto, / nel vedere là

idem, par., 14-3: dal centro al cerchio, e sì dal cerchio

: dal centro al cerchio, e sì dal cerchio al centro / movesi l'acqua

/ i cavrioli scen dono dal monte, / gorgoglia il lago, che

gran coppa d'argento / raccolto fu dal conte,... /..

, stridente di rabbia che, percossa dal fiato, non trova la via d'uscita

quanto possono servir alli spagnuoli di menar gente dal mare in piemonte per la diretta senza

vol. IV Pag.194 - Da DENTRO a DENTRO (4 risultati)

si sentano straziare il cuore dalla malinconia e dal dolore, di fuori nondimeno il nascondono

facilmente. barilli, 2-73: dal balcone del settimo piano ci sei dentro

subito furono ambedue a piacenza, dove dal gonfalonieri, che teneva la porta vicino

ducati per serbarli. = deriv. dal lat. tardo deintro, cioè de più

vol. IV Pag.195 - Da DENTROGENERATO a DENUDATO (9 risultati)

d'uovo, carte bisunte, barattoli dal margine dentuto e suole schiodate che emergevano

cfr. ital. merid. dentutu, fr. denta (sec. xiii)

(sotto l'influsso di cornùtus) dal lat. dentàtus * fornito di denti

franco, con voce tapina, / e dal fianco la spada denudava, / palido

, 9-72: ma la parola ultima detta dal sacerdote alla vergine le penetrò per tutte

camerieri devastano e denudano i tavolini. fr occhia, 234: rise di un riso

più s'accorge che la magistratura discende dal suo nobile seggio, al punto di

per non mostrarmi che la sua vittoria. fr occhia, 850: bisogna vedere la

* nudo '; cfr. fr. dénuer (sec. xii);

vol. IV Pag.196 - Da DENUDAZIONE a DENUNCIARE (7 risultati)

figur. separato, disgiunto (l'anima dal corpo, lo spirito dalla materia)

, 158: l'anima che è denudata dal corpo è gionta a me, fine

cristo e del suo abbandono, descritto dal salmo xxi che viene recitato appunto durante

fin da quel tempo, è significato dal troppo noto e mal compreso episodio della

,... non si discosterà mai dal verisimile. monti, i-155: si

. serdonati, 9-203: parte mossi dal timore della guardia, parte spaventati dalle

roberti, xiii-214: il fiero dinunziaménto fatto dal nostro profeta al re ocozia fu l'

vol. IV Pag.197 - Da DENUNCIATO a DENUNCIAZIONE (2 risultati)

signif. del n. 9 cfr. fr. dénoncer (sec. xv).

, 2-1104: l'invisibile presenza, denunziata dal monotono insistere della sega, esasperava i

vol. IV Pag.198 - Da DENUNZIA a DEPASCERE (3 risultati)

il suo pagamento, e sodi- sfazione dal suo debitore mentre egli era idoneissimo al

= deriv. da denutrite; cfr. fr. dénutrition nel 1873), ingl

è al deogratias '. = dal lat. liturg. deo gratias [agamus