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vol. IV Pag.172 - Da DEMONETARE a DEMONIO (6 risultati)

dissipator de'demoniaci inganni, / estrasse dal sinistro braccialetto / ove l'avea tenuto ascoso

). ant. indemoniato, posseduto dal demonio, ossesso. fra giordano [

lat. tardo daemoniàcus (itala), dal gr. satpuovtxó?, deriv.

rida o che pianga, che venga dal « rancho », dal presbiterio o

, che venga dal « rancho », dal presbiterio o di dove vuole, è

, lat. tardo daemonìcus: deriv. dal gr. saificovixóg, da sacpcuv

vol. IV Pag.173 - Da DEMONIO a DEMONIO (11 risultati)

il noce, il demonio saltava giù dal ramo e l'acchiappava per il bavero

d'anni. levi, 1-65: dal burrone una voce bestiale lo chiamava per nome

fiamme dell'inferno, e noi scendendo dal monte lontano un miglio appena, ne

degli dei, o pur l'anime separate dal corpo che divengono demoni, come da'

'lemures 'generalmente le anime separate dal corpo. g. galiani, 2-109:

ch'altra regione, allotta, / dal culto falso de'demon corrotta. carducci

, e, quando mi lasciavo invadere dal demonio della satira, non distinguevo più

satira, non distinguevo più il bene dal male. de roberto, 356:

per due baiocchi dalla moglie che invasata dal demonio del giuoco, li sottraeva dagli

temerai dalla paura notturna,... dal mercadante andante nelle tenebre, dal corrente

. dal mercadante andante nelle tenebre, dal corrente e demonio meridiano. -per

vol. IV Pag.174 - Da DEMONISMO a DEMORDERE (19 risultati)

daemonium (apuleio), deriv. dal gr. saifzóviov, neutro sostant. dell'

. = voce dotta, comp. dal gr. 8od (juov -ovo? '

juov -ovo? 'demonio 'e dal tema di xpaxéco 1 comando, governo '

. = voce dotta, comp. dal gr. salii cùv -ovo? *

. = voce dotta, comp. dal gr. sodpuov -ovoc * demonio '

. sodpuov -ovoc * demonio 'e dal tema di ypàcp co 'scrivo '.

= voce dotta, comp. dal gr. 8a£p. cov -ovo? *

= voce dotta, comp. dal gr. $ori{z

= voce dotta, comp. dal gr. 8aifzo>v -ovo <; * de

. persona convinta di esser posseduta dal demonio, o che crede in modo

sf. convinzione di essere posseduto dal demonio (e può essere effetto

la quale l'uomo si crede invaso dal demonio. panzini, iv-187:

* = voce dotta, comp. dal gr. sodfxcov -ovot; 'de

la forma in cui furono serbate o ravvivate dal narratore, hanno vita, movimento,

. = voce dotta, comp. dal gr. 87) { ì. o

girare senza convinzione. « = dal fr. démoraliser (nel 1798),

senza convinzione. « = dal fr. démoraliser (nel 1798), comp

strumento fattore di demoralizzazione. = dal fr. démoralisalion (nel 1796);

fattore di demoralizzazione. = dal fr. démoralisalion (nel 1796); cfr

vol. IV Pag.175 - Da DEMORFINIZZARE a DENARO (9 risultati)

posto della forma classica mordere), sul fr. démordre (sec. xiv)

= voce dotta, comp. dal gr. 8ri [io <; *

lat. scient. demospongiae, comp. dal gr. 8ri p, o <

<; 4 popolo, moltitudine 'e dal lat. spongia 4 spugna '.

che inetto, perfido. = dal nome del famoso oratore e uomo politico ateniese

2. sm. aggettivo derivato dal nome di un paese, di una

. = voce dotta, deriv. dal gr. 4 uno del popolo '.

). = voce dotta, dal lat. dini 4 a dieci a dieci

che risale al 1252, così chiamata dal giglio- stemma della città che portava sul

vol. IV Pag.176 - Da DENARO a DENARO (2 risultati)

armata d'armi fiacche o inutili, travagliata dal tifo e dalla fellonia. palazzeschi,

ora si sovviene della raccomandazione: che dal vinaio andasse col danaro contato. comisso,

vol. IV Pag.177 - Da DENARO a DENARO (3 risultati)

se la via vi sarà molto lunga dal luogo che eleggerà iddio tuo signore, e

serdonati, 9-298: giorgio castrio, mandato dal menefes castellano all'isola di banda,

non pagarlo. tommaseo, 3-i-24: dal settembre dell'anno passato fu formata in alessandria