concepiti indipendentemente dalla loro pratica destinazione e dal loro ufficio di delimitatori e differenziatori di
tutte le cose di carlo, che dal suo successore furono poi ridotte a perfezione.
al fruscio di queste piante, / dal meriggio abbracciate in un affetto / celeste,
ove s'appuntano le aspirazioni degli uomini dal giorno in cui un titano sanguinante pose
miei ritratti in rame, fatti e delineati dal tempesti. 2. figur.
la relazione e la delineazione, fattane dal serrano, diede al magallanes cinque ben corredati
.. delle « epoche della letteratura tedesca dal 1750 al 1820 ». =
morante, 2-303: ignoravo il delitto commesso dal nostro carcerato. ma avevo motivo,
orrenda sibilla, a cui fu dato / dal gran delio profeta animo e mente /
= voce dotta, lat. delius, dal gr. sfjxio? * di deio '
savi, così in molte altre azioni dipendano dal consenso e consiglio di chi è loro
= voce dotta, lat. dèliquium, dal tema di dèlinquère 'venir meno';
di dio. muratori, 5-iii-27: dal che molti argomentarono che la poesia ripiena
che il volgo degli architetti, sorpresi dal falso brillante, ha seguita la sua maniera
l'ombre, erra e delira / tormentata dal ben che più desira. d.
6. ant. e letter. uscire dal solco. -per lo più al figur
figur.: sviarsi dalla diritta strada, dal vero, deviare dalla norma, dalla
quale tanto viene a dire quanto « uscir dal solco »; e però * metaphorice
». buti, 3-29: delirare è dal solco della verità uscire, come esce
verità uscire, come esce lo bue dal solco quando impazza e non è obbediente
il dormiente delirò il gobbo ingigantito preso dal timore del castigo. 9
termine rurale col senso di * uscire dal solco '(i buoi, l'aratro
immagini d'antropofagia deli rate dal genio d'un monachismo disumano per mettere
accesso di delirio aveva tentato buttarsi giù dal balcone. svevo, 2-537: da parecchie
al re deliro? -che nasce dal delirio. leopardi, 10-24: e
* nascondersi '; cfr. fr. délitescence. delitto » sm.
106: se pon cade in lor dal cielo irato / dietro al delitto il fol
in miseria giaceva / l'umana natura / dal dimonio sconfitta: / nuli'anima poteva
accuso del defitto che è stato commesso, dal vergognoso tradimento che è stato compiuto contro
male. = voce dotta, dal lat. délictum, deriv. da délinquère
piccola; piacevali solo che 'l difendesse dal freddo e dal caldo e da la piova
solo che 'l difendesse dal freddo e dal caldo e da la piova, tutto
431: che da gli occhi, dal volto, e fin dal gesto,
gli occhi, dal volto, e fin dal gesto, / spira l'empia lussuria
, che già amata assai / fu dal padrone, et in delizie avuta, /
= voce dotta, deriv. dal lat. dèliciae 1 piaceri '.
. = voce dotta, deriv. dal lat. dèliciae * piaceri '.
allora cleopatra alzò il volto delizioso, dal quale era sgombrata l'angoscia. russo
una nave desegnata de stelle poco delogne dal polo del mezo die. idem, iii-i
regolare col vertice a monte, percorso dal fiume diviso in vari rami divergenti a
voce dotta, lat. tardo delta, dal gr. séxxa, di origine
del delta di un fiume, causato dal deposito del materiale solido trasportato nei pressi
del sinistro. linati, xvi-145: dal collo ai gomiti, accarezzò la linea delle
tardo deltoides (pseudo sorano), dal gr. 8exxoei8f) <;, comp
. da séxxa * delta 'e dal sufi. -osistjs 'simile ', per
: di vecchia famiglia milanese, avviato dal padre ai commerci, ad una professione di
/ questi infelici giovani; ma furo / dal traditor mamilio raggirati, / delusi,
, in riva al torrente- che ci separava dal quartiere occupato dai negozianti. d'annunzio
mia canuta e labile vecchiezza, / e dal potere amar nobil bellezza / me come
sconforto, di amarezza, che deriva dal vedere non realizzarsi le proprie aspettazioni,