. = voce dotta, deriv. dal lat. dèlàtor -5ris 4 delatore '
dèferre 4 riportare '); cfr. fr. délateur (1538).
vili delazioni; e per quanto si guardino dal credere, non può essere che la
delegata, cioè il decreto legislativo emesso dal governo nell'esercizio dei poteri conferitigli dal
dal governo nell'esercizio dei poteri conferitigli dal parlamento). einaudi, 1-435:
istessa, cosicché non può esercitarsi che dal sovrano, o da chi è da esso
di penitenza] fu nelli seguenti secoli assonta dal solo vescovo, poi delegata al prete
= voce deriv. da delegato, coniata dal carducci sul modello di papabile.
, e quindi demagogiche, perché governate dal capriccio del maggior numero e prive di
il braccio della cristianità europea, delegati dal cielo a propagare e difendere il pensiero
opera egregia. carducci, ii-12-134: dal 18 sino alla fine del mese sarò
diocesi solo in forza della delega ricevuta dal capitolo della cattedrale. botta,
poema è la virtù a lei delegata dal tutto. piovene, 5-20: la gioventù
di lui ad adempiere la prestazione dovuta dal debitore delegante (cfr. delegazione,
creditore, o ad un terzo indicato dal creditore medesimo. boccardo, 2-553: ii
proprio creditore, liberandosi per tal modo dal debito. codice civile, 1274: se
i creditori del fallito (ora sostituito dal comitato dei creditori). 5.
l'idea che a roma era dato dal cielo il privilegio d'opprimere, e che
: l'amnistia e l'indulto sono concessi dal presidente della repubblica su legge di delegazione
provinciale. cattaneo, iii-4-137: fin dal suo nascere, il governo provisorio aveva
: a seconda che è fatta prescindendo dal rapporto obbligatorio eventualmente preesistente fra delegante e
il delegatario ad adempiere la prestazione dovuta dal delegante (la delegazione è detta cumulativa
da alcuni autori delegato) a ricevere dal debitore (detto comunemente delegato, ma
più caldi. = deriv. dal lat. dèligère 'scegliere, staccare '
quattro. = deriv. dal deverb. delég, che nei dial.
sett. significa 4 strutto '(dal lat. dèliquàre 4 sciogliere, liquefare '
dotta, lat. scient. delesseria, dal nome del botanico francese b. delessert
dotta, lat. scient. delesseriaceae, dal nome del genere delesseria (v.
composizione e simmetria incerte. = dal nome dell'ingegnere francese a. delesse (
fra le nostre mura, ormai disertate dal genio della musica. suone, 4-158
= voce dotta, deriv. dal gr. 87) x7) tf)
e dèlétèrium (scuola salernitana); fr. délétère (sec. xvi).
in delfi ogni quattro anni, a cominciare dal 586 a. c., con
di procura, che in sua persona aveva dal magagnati; e, avendolo consegnato al
annunzio, iii-2-222: voi dunque / sol dal suono del bronzo e dal mio nome
/ sol dal suono del bronzo e dal mio nome / nomato divinaste, / o
= voce dotta, lat. delphicus, dal gr. 8exqnxó <; 4 di
delfina (ant. anche dal fina), sf. titolo che
una soprana indosso pavonazza. = fr. dauphine. delfinattèridi, sm
dotta, lat. scient. delphinapteridae, dal nome del genere delfinattero (v.
lat. scient. delphinapterus, comp. dal gr. sexcpiq -ivog * delfino '
dotta, lat. scient. delphinidae, dal nome del genere delfino (v.
stafisa- gria), ancora oggi usato dal popolo come pa- rassiticida.
dotta, lat. scient. delphinium, dal gr. 8€kcptviov (pseudo dioscoride)
». = lat. delphxnus, dal gr. selcplq -ivo?. delfino2
sacra di parigi. = adattamento del fr. dauphin, in origine soprannome,
, lat. delphxnus (cicerone), dal gr. 8ex e tal facea isotta. = dal fr. daufin accanto a aufin * alfiere tal facea isotta. = dal fr. daufin accanto a aufin * alfiere '