, i-114: non potendo aver il cor suo, non si parte però il core
vera, / senza partir da ciò su'cor nuli'ore. di costanzo, 1-253
penando, / allor si ferma il cor meo più d'amare. compagni,
; / di non bere nel me'cor fui fermato. fra giordano, 2-79:
ama amore, ama fermezza / in questo cor ferito. muratori, 5-iii-23: per
ungheria. petrarca, iv-2-112: nel cor femineo fu sì gran fermezza, / che
lei, sovente io dissi / come il cor significava: / -se più tarda il
(30-1): amor fa nel mio cor fermo soggiorno, / e quindi non
piove, / qual io le sento al cor, stender in carte, / pur
. folengo, ii-69: ben fùr di cor di diaspro e di diamante / contra
chi mai creduta avria / in sì feroce cor tanta pie- tade? / ora non
seppi gli amorosi guai, / che 'l cor s'umiliasse, aspro e feroce.
se zefiro ornai non disacerba / il cor aspro e feroce di costei, / più
seno / stoltamente feroce, un cor superbo, / che solo è di se
/ e con la sua vagina il cor li fora: / cad'egli; e
: a palpitar si move / questo mio cor di sasso: ahi, ma ritorna
qual cingesi / ferrigna pietra / questo mio cor perverso! leopardi, 9-44: in
/ t'abbia già fissa amor nel cor constante, / tu vegga o per vio-
(5-30): amor in gentil cor prende rivera / per suo consimil loco,
: la suo vaga, che ha 'l cor di ferro, / star co'porci
convenente, / ch'allora m'incende 'l cor d'ogni lato, / e,
marino, 295: fin dal fondo del cor traendo a forza / da largo pianto
chiame, / e ch'io sovvenga al cor, ch'i'ho feruto. andrea
: in petto / dell'egro il cor ferve e sussulta, scorre / per le
pianto, / che d'intorno al mio cor ferve e ristagna, / per non
, cui troppa ferve / gloria nel cor, fra le sue schiere vinto / o
foco di pietà fessi sentire / al duro cor ch'a mezza state gela. epicuro
/ poesìa, la cui fiamma il cor mi sface, / se al tuo divin
, vigore. iacopone, 65-176: cor non stia ozioso de me trovar fervente
che starsi chiuso / tra'confini del cor non può, né vuole. chiabrera
si mise a seguire, / chi col cor fesso e chi col petto averto,
a quel suon diresti / che il cor si riconforta. nievo, 1-221: tutte
gaudio festeggia / allo sposo diletto al suo cor. prati, i-98: dio sentirò
giorni era composto in pace / il cor d'arrigo; e carezzava i figli /
; / e sempre il seguo con lo cor festino / fugendo l'ozio.
del riso, / e di festivo cor la gioia è aborto. sempronio, 5-79
, 5-3-177: per far più lieti i cor, per mostrar segno / di dolcezza
, / tanto gli pesa, tanto al cor gli preme. -vedere la festuca
che 'l possente giovane dentro dal cor m'accese la sua fiaccola. boccaccio,
, / sentì ch'amor per lei il cor gli morse / sì, che gli
in volando per l'aere il mio cor lieve / come augellin fu colto /
se nel volto per gli occhi il cor si vede, / altro segno non ho
divorar intese, / nei palaggi e ne'cor fiamme funeste, / l'una d'
brillar de'vostri rai / fiamma ignota il cor ne accende; / e l'ingegno
giacomo da lentini, 54: lo cor, che no ha ciò che brama
sua, quand'ella corse / al cor, là dove forse / non potea fiamma
, / d'una gelata fiamma il cor si alluma, / madonna, e le
indi partita, / gli raccende nel cor e fa più ardente / la fiamma
che damma, / dolce del mio cor fiamma; i... i sol
awien che fiso la riguardi / il cor contenta e subito disgrama. bocchelli,