voce dotta, comp. da dante e dal gr. xóyoc * di
la quale, se non fosse temperata dal suono de gli instromenti e...
cassa era e udite aveva tutte le parole dal zeppa dette e la risposta della sua
rote. pirandello, iv-650: sopravviene dal primo uscio a sinistra spizzi, che si
, 1-6: la strada, rotta dal tempaccio de'giorni addietro, correva capricciosamente,
nel significato del n. 2 calco del fr. dansant 'dan zando
4-50: nel mille censettantasette danza / dal vecchio ponte al mer cato vecchio
2-79: nella mia piccola camera s'affaccia dal davanzale un ramo di geranio, sulla
). -in partic., accompagnato dal nome di un musicista; eseguire danze
redattori di fleet street! = dal fr. danser (sec. xii)
di fleet street! = dal fr. danser (sec. xii) con
locuz. danzare sui pedali, cfr. fr. pedaler en danseuse.
dapis 'cibo, vivande 'e dal sufi, -per, da fero 'porto
miei, fuorché quel nuovo cameriere, datomi dal curatore, quasi come un semi-aio,
quasi triste, sì come cose disgiunte dal loro amico. crescenzi volgar.,
e dappoco, siccome fa una saetta messa dal balestro, che subito di prima velocemente
l'alme pure purgano ed infette / dal sensuale affetto; ma dapoi / fian
false, e massime sono state spente dal lume della fede, dappoiché cristo ci
2. cong. di causa. dal momento che, poiché. guittone,
, e 'l suo porto vien formato dal fiume che gli passa dappresso. goldoni,
, quando i raggi si riflettono più dal dappresso. = comp. di
inf., 1-40: tempo era dal principio del mattino, / e 'l sol
= voce dotta, lat. dardanius, dal gr. socpsdvioc * di dardano
da lei ad un foglio, e dal foglio a lei, con la mano rivelatrice
269: la moglie del viceré rainieri, dal suo palchetto alla scala, dardeggiava col
2. figur. che è bruciato dal sole, infuocato. molineri, 1-93
i-197: in lontananza sui dirupi dardeggiati dal sole nereggiava la folla qua e là
, 17-78: 'dardellare '. tremar dal freddo. = voce aretina,
crudel come scoccato dardo / s'involò dal mio sguardo! incauto, ed io
argentato saluto, trafitto e vinto « dal divino dardo » del sole.
tuonano, che lampeggiano e che fulminano dal petto dardi infocati di parole e saette
e con penne di rame. = dal fr. dard (sec. xi)
con penne di rame. = dal fr. dard (sec. xi),
. xi), provenz. dart, dal frane. * dar od (
bascio m'in- fiamao, / che dal corpo mi levao / lo core e diello
: il castello fu dato poco onorevolmente dal cavalier di sales, che l'aveva
onor fattomi da filippo di portes, dal marchese d'urfè... per
i-406: nella sua fanciullezza fu costretto dal suo signore di dare il suo corpo
, 235: avendo niccolò da tolentino dal duca avuto promessa di dargli il bastone
. foscolo, sep., 92: dal dì che nozze e tribunali ed are
questa dicono che fu la strada tenuta dal povero ferruccio, quando i nostri bisnonni
finalmente m'avrebbe data la pace staccandomi dal tempo troppo lento. d'annunzio,
baretti, 1-207: pochi s'asterrebbero dal dare una buona risata
invenzione poetica, non si potè frenare dal dire alla maestra che quella bambina aveva
un gesto, un movimento (determinati dal sost., dall'avv.,
svevo, 4-1000: mario dovette trattenersi dal dare un balzo al sentire che i
equivale al verbo che si può ricavare dal sostantivo stesso). ruggerone di palermo
bottiglia si fece un gran sedimento, dal quale sorgevano, allorché vi dava un