in secura / parte condur lontano e dal vicino / esterminio campar, del ciel
cugino (se si considera il rapporto dal punto di vista del cugino coniugato)
coniuge (se si considera il rapporto dal punto di vista del cugino non coniugato
altro da un vincolo di parentela dipendente dal fatto di essere figlio di un cugino
ultimo (se si considera il rapporto dal punto di vista del figlio del cugino
soggetto da un vincolo di parentela dipendente dal fatto che quest'ultimo è figlio di
grado (se si considera il rapporto dal punto di vista del cugino di primo
parentela con un altro soggetto, dipendente dal fatto che ambedue sono rispettivamente figli di
di là del mare. = dal fr. ant. cosin (e cousin
là del mare. = dal fr. ant. cosin (e cousin)
cosin (e cousin), deriv. dal lat. cosinùs, pronunzia vezzeggiativa
si disse alcuna volta * il che 'dal boccaccio:... è appresso
sia dunque el disir pensato absente / dal bel seguire, il cui sovente imploro
giorno, i-37: il buon villan sorge dal caro / letto cui la fedel sposa
manda la sua faccia / sempre fuori dal punto cui vuole, / e un poco
purg., 1-53: donna scese dal ciel, per li cui prieghi /
il vico e 'l signor don paolo doria dal signor caravita, la cui casa era
mai di vero pregio calse, / dal pireneo a l'ultimo orizonte, / con
): non potendo dalle parole dette dal barattiere cosa del mondo trarre altro, se
il lazio. = deriv. dal lat. cui, dativo di qui *
nomi, 4-32: una notte soccorso dal buio, / entrar gli faccia e
un cuio. = voce dotta, dal lat. cùius, genitivo di qui '
periodo eocenico inferiore. = deriv. dal nome della località francese cuise-la- motte (
adattamento del provenz. cuidar, ant. fr. cuidier (dal lat. cógitàre
, ant. fr. cuidier (dal lat. cógitàre). cuitato
d'india. = voce dotta, dal lat. chius 'di cui ', genitivo
centellino. 4. segno lasciato dal fondo di un recipiente bagnato sul luogo
budello culare. = voce dotta, dal lat. * cùldris (da cùlus '
il canale, che rimaneva mezzo nascosto dal terrapieno, c'erano i quattro pezzi
, e per l'appunto in quei bagnati dal mare, nella riviera di levante.
l'allegria. = deriv. dal fr. culbute (nel 1538) *
allegria. = deriv. dal fr. culbute (nel 1538) * capriola
le zie. = calco del fr. cui de sac (sec. xiii
lat. scient. culicidae, deriv. dal lat. class, culex -icis
culiculi. = voce dotta, dal lat. cblicùlus o caulicùlus, dimin.
salsa spagnuola. questo trovato culinario dal quale si ottiene il lesso,
cucina '), attraverso il fr. culinaire (sec. xvi).
moderno, e fu corso e ricorso dal pensiero in tutt'i suoi indirizzi.
nostra patria è anche quest'isola benedetta dal sole, dov'ebbe culla il dolce
prima infanzia. -al figur.: dal principio, dall'inizio. petrarca,
= voce tose., deriv. dal lat. tardo cunùla, dimin. di
per noi. pirandello, 7-176: toglieva dal lettuccio il bambino e si metteva a
, 4-318: antonio, cullato leggermente dal suono lamentoso di queste parole, s'appisolò
curvato / sull'acqua / sorpresa / dal sole / si rinviene / un'ombra /
. sf. plur. le piante caratterizzate dal culmo: graminacee. a.
. — voce dotta, comp. dal lat. culmus * culmo 'e dal
dal lat. culmus * culmo 'e dal sufi, -fer (da ferre *