. queste serviva per trarre fuori dal loro guscio le chiocciole '.
: 'cucchiaione', è un cucchiaio più = fr. couche, deriv. da coucher '
da posata, e che serve a prendere dal cucciare, intr. anche con la particella
far ghi orecchi di mercante. = fr. coucher, dal lat. collocare (
mercante. = fr. coucher, dal lat. collocare (da cui l'it
due le mani, trasse con essa dal dove si cocevano, fino all'ultima
ova in gli altrui nidi, / avendo dal patron la ninfa in cura: /
dell'agricoltore. montale, 75: dal verde immarcescibile della canfora / due note
del cucco. panzini, ii-96: dal suono della voce si capiva chiaro questo pensiero
va egli al lecca? = probabilmente dal fr. cocu 'cornuto '.
egli al lecca? = probabilmente dal fr. cocu 'cornuto '. cùccuma
78: e come quel che ne va dal lett'al cesso / a vomitar la
.). voce registr. dal savi, 1-99. cuccumeggiare,
, furono in su 'l principio credute dal volgo un laboratorio di tossici. i
cucina. goldoni, vii-1012: andate poscia dal mio droghiere, fatevi dare dieci libbre
le scene raffiguranti un castel feudale illuminato dal plenilunio. 5. locuz.
matrimoniale,... e nel cucinóne dal molto affumicato camino e dalle pareti di
per il dì delle feste. = dal lat. tardo cocindre, per il class
ragionar delle parole finte e interamente fabbricate dal nostro ingegno... in questo
deriv. da cucina: cfr. il fr. cuisinier (sec. xiii).
). carena, 1-291: fin dal 1855 la grande esposizione di parigi rigurgitava
plebei, perché le non sono tagliate dal greco né cucite dal latino. f.
non sono tagliate dal greco né cucite dal latino. f. f. frugoni,
raccolti certi fattarelli, li ha tolti dal loro luogo, li ha collocati e cuciti
e succia da tre poppe: / dal garzon, da costui e dalla giovane
a nessuno. = deriv. dal lat. tardo * cósire, per il
moderazione, colorita dalla modestia e cucita dal risparmio. 3. per estens.
e da altri, si vede chiaramente dal fatto che l'azione espressa ne'versi
che sempre cantava. = deriv. dal lat. mediev. cocovaia 1 coccoveggia '
lat. scient. cuculiformae, comp. dal lat. cuculus 'cuculo 'e
lat. cuculus 'cuculo 'e dal sufi, -formis (da forma 'forma
. = voce dotta, deriv. dal lat. cucullus 4 cappuccio '(
hanno bisogno di quell'abito per difendersi dal rigore ed intemperie dell'aria, al pari
: hanno bisogno di quell'abito per difendersi dal rigore ed intemperie dell'aria, al
le viti, per esser invitati a ciò dal canto dell'uccello temporario, che si
cavalli e veloci cuculi. = dal lat. cuculus, non attestato in questo
dotta, lat. scient. cucumaria, dal lat. cucùmis -eris 4 cetriolo '
dotta, lat. scient. cucurbitaceae, dal lat. cu curbita 1
lat. scient. cucurbitales, deriv. dal lat. cucurbita 4 zucca '.
cavatu- racciolo. = dal fr. coudon, adattamento della voce kudu
racciolo. = dal fr. coudon, adattamento della voce kudu,
dotta, lat. scient. cuphea, dal gr. xopo? * in
di qualsiasi condizione, a partire dal medioevo, nelle forme più o
fu il copricapo abituale); dal secolo scorso venne sempre meno usato
bini lattanti allo scopo di proteggerli dal freddo oppure (di gomma o
in capo ai bambini lattanti per proteggerli dal freddo. - anche: crestina.
-anche: cappuccio di lana per proteggere dal freddo la testa di cavalli, di
un etimo germanico * kufia: cfr. fr. coiffe (sec. xi),
ora è disusato. = dal lat. co \ n] flàre:
da un vincolo di parentela dipendente dal fatto che un genitore dell'uno e un