dato da leska nel 1779), dal boemo khòek. cricètulo, sm.
. da xptxo? 'anello 'e dal sufi. -oets ^ <; * simile
lat. crimen -inis, sul modello del fr. crime. crimenlèse
'. = voce dotta, dal lat. crimen laesae [majestàtis].
manzoni, 779: gli scrittori, principalmente dal tempo in cui cominciarono a diminuire i
per fermo la sua figliuola esser stata dal perfido marito uccisa,... andò
alcune perversioni e manie criminali potevano provenire dal sistema glandolare, dagli ormoni, dai
] con incredibile studio lette e rilette dal diligente messer marcantonio arresio auditore del criminale
quasi affatto. gioberti, ii-213: dal fisico, che disarma il cielo delle
da criminale, col suff. -oide (dal gr. -oei8r) <;
per paura, e per non essere criminati dal capitano se ne vennono a firenze.
crimini internazionali (e come tali puniti dal tribunale internazionale di norimberga per la
, anche se non ancora completamente disciplinati dal diritto positivo, e consistenti nel promuovere
voce dotta, comp. da crimine e dal gr. xòyoc, 'discorso'.
desistettero dai rilievi di prammatica, né dal fotografare la morta. criminòlogo,
la paura, quanta è la miseria dal rimanere privato di diverse cose, e
rimanere privato di diverse cose, e dal pianto, dalli danni e dalle condannagioni,
neutro plur. dell'agg. crinàlis 'dal crine '. crinale1, agg
ornamento. redi, 17-173: già dal castalio alloro, / già dell'edra
crinale d'oro le spoglie del tigride dal capo le pendono per lo dosso. eneide
, su via, / i corridori dal leggiadro crine / giungete sotto il cocchio
* crine 'alle setole attualmente pendenti dal collo e dalla coda del cavallo, o
pomo ricoprisse; / e, stampata dal piè sacro e divino, / d'erbe
né di più leve incendio / se dal fronte scendendo il crine avaro / dolce
e il crine. carducci, 642: dal suo lontano avello / ti parla,
fanciullin, / il bianco mio fratello / dal bel castaneo crin? pascoli, 842
petrarca, 291-2: quand'io veggio dal ciel scender l'aurora / co la
suoi crin d'auro, / e dal nostro emispero aveva tolto / ogni splendor
splendor, lasciando il suo bel lauro / dal qual fu già miseramente sciolto. ariosto
stessa, ma lo prende alcuna volta dal loco, mentre erra, e, mentre
, edra serpente, / e sì molle dal crin si scote intorno, / lusinghiera
querce annose / sulle pendici alpine / già dal ramoso crine / scuotono il tardo gel
, st., 1-93: move dal colle mansueta e dolce / la schiena del
/ perché diede il consiglio frodolente, / dal quale in qua stato li sono a'
. quasimodo, 2-27: intanto plutone dal carro incitava i cavalli / chiamandoli per
popolo de'greci. = ¦ dal fr. crinière (1556), deriv
de'greci. = ¦ dal fr. crinière (1556), deriv.
, e l'ore ancelle / li distaccàr dal giogo, e li legare / ai
guerriero omerico che aggioga i bianchi cavalli dal collo crinito. c. e. gadda
sottilissima nebbia e 'l queto lago / dal crinito piroscafo percorso / contemplo.
dotta, lat. scient. crinum, dal gr. xpfvov * giglio '
e in corrispondenza dei quali si dipartono dal calice cinque braccia (per lo più
lat. scient. crinoidia o crinoidea, dal gr. xpivoei87jg 'simile al giglio
. da xptvov 'giglio 'e dal suff. -oei8t) <; * simile
tornasi di lampedusa, 262: dal gruppo di bertuccie crinolate si alzava una
catena un nuovo anello: il suo ritratto dal frac nero e dai piccoli solini del
vaso più largo. = fr. crinoline (1834), dall'ital