: scendi e ricrea; rianima / i cor nel dubbio estinti; / e sia
/ pensier d'oro non hai che 'l cor t'ingom- bre, / né qual
pavé. boccaccio, vii-117: sì nel cor s'impronta esto penserò, / che
, / agine pietate, ca lo cor sì ha forato ». tommaso di silvestro
essa pur regna in lui / pel cor saggio e il bel volto, e il
2-22: là 've s'erge il tuo cor deh il guardo estolli. p.
/ amor, gentil costume de un cor molle / e maniere le dà dolci e
io fea nell'estrar dal palpitante / cor di lucrezia il ferro, che ancor stringo
uscire. anguillara, 6-329: ma il cor poi con l'usura il foco rese
me si maravigli / se il mio cor arde e l'alma spera e teme.
l'estremo addio / ché soffrirlo il cor non sa. a. verri, ii-54
zanella, vi-725: punge il memore cor segreta cura / degli anni estremi.
non che punto, / ma trapassato il cor d'estrema ambascia. cornaro, 100
lor ricordasse, / e lor pungesse il cor d'animoso estro, / l'uno
.. ditemi voi / se più barbaro cor vedeste mai? alfieri, 1-198;
. segneri, iv-739: 'exultabit cor meum in domino'... ma
parini, xviii-307: sì che del cor, che al beneficio esulta, /
, 16-89: et io nel cor exusto / dal desio d'aver, la
idem, 22-28: né mi diceva il cor che l'età verde / saria dannato
fango, / oggi, mutato 11 cor da quel ch'i soglio, / d'
ti fei; / sì che 'l tuo cor, quantunque può, giocondo / s'
1-253: che speri? / che in cor di serva plebe odio od amore /
eterno, / che sempre quella d'un cor grato ascolta. manzoni, 314:
di canopo / con implacabil dente e cor ferigno. = voce dotta, lat
. tipico dell eufulsmo; che appartiene alla cor da eù 4 bene '
ornai il caldo / ch'avvampa il cor con sì terribil fiamma. loredano,
che il gran duol del petto il cor t'evulse. soldani, 1-107: saria
segno / non hai saùl, del cor, della innocenza, / e della
ha un bemolle in chiave e la sua cor rispondente minore è la scala
45: da gli orti del mondo il cor diviso, / fabriche- rassi al fine
sua figura / perché d'ognor nel cor me la vagheggio. lorenzo de'medici
la faconda / arte conobbe d'ogni cor regina, / possente a fabbricar dorati
. cino, iii-103-21: increscati del cor che giace morto / del colpo de
/ né cosa verrà mai che 'l cor mi esilare. 4. ombra
stanze / tu riedi, ed abbi a cor le tue faccende, / la tela
: che, se la faccia può del cor dar fede, / tutto benigno e
de'sospir mie piena, / rendigli al cor mie lasso e rasserena / tua scura
che dite voi? già nel mio cor, già tutte / le furie ho in
piace; / ma già pena il mio cor per altra face. a. verri
imagine sua, quand'ella corse / al cor, là dove forse / non potea
in tanta sete, / anzi al cor ne sentì più calde faci. bruni,
, / la mia vita al mio cor temprò le faci, / con lei seno
forze de l'amore, quanto in cor gentile egli le sue facelle accese avventa
marino 3-35: che sol fra tanti un cor piaghe
tue parole e sguardi / che sono al cor di cinzia / tante facelle e dardi
/ non fu, né fia da questo cor sentita. marino, 1-41: era
infradicia... le tue vesti. cor azzini, 3-104: il poeta,