nella stanza della frateria che era divisa dal mio covacciolo con un semplice assito e
alle galline si pongano, scusa le madri dal covare. leonardo, 1-176: quivi
col bugiardo sen la terra cova. fr. della valle, i-41: così
. pucci, cent., 39-81: dal ciel si cominciò gran piova / e
5 è voce intemazionale: cfr. fr. e ingl. couvade, spagn.
cova, o che, col cessare dal far uova, o per altri segni,
quelle donne decidersi da vecchie a venire dal medico, rivelando un male covato per
al dormentorio urlando e tempestando, toglievo dal mio letto il capezzale e me ne
. da cobeitar * bramare '(dal lat. cupidus 'desideroso, bramoso '
. = portogh. cóvado, dal lat. cubltus 'gomito 'e '
= ant. ital. settentrionale covedoso, dal lat. cupidus * bramoso '
botto alla scosciata. = dal nome proprio napoletano jacoviello, forse nome
= adattamento di voce settentrionale deriv. dal lat. cùpdrius, da cupa *
e strigne. = deriv. dal lat. cubile * covile, covo '
battèrono i marciapiedi infranciosando cervelli mezzo intontiti dal cibo, son covigliate e tri- pùdiano
cfr. bologn. cuvei, deriv. dal lat. cupa 'botte, tinello'
il toccai, che allegri e snelli / dal lor tacito coviglio / sbucàr fauni e
de l'ombra alta e profonda / sarà dal maggior sonno avinta e presa, /
far bello il nefando covile, / fosse dal proprio aitar cristo rapito. f.
xxiv-967: mi rizzai ed uscii pronto dal covile, andando con l'orecchio in
pace universale. -non uscire mai dal covo: starsene sempre chiuso in casa
covo, tana. = > dal lat. * cubulum 'covo ',
argento e anche oro che si separa dal minerale nelle prime fusioni dell'argento.
una brava chiacchierata, ci stiaffiamo mugolando dal gusto in un bravissimo letto, e quelli
covoni d'un pagliaio marimesso, destato dal rumore dei suoi passi sullo sterrato,
. = voce dotta, comp. dal lat. coxa * coscia 'e dal
dal lat. coxa * coscia 'e dal gr. (sxyo <; *
. = voce dotta, deriv. dal lat. coxa * coscia ',
. = voce dotta, comp. dal lat. coxa * coscia * e da
per l'aspetto (e abita il nordamerica dal canada meridionale al messico).
e credute sconfitte..., e dal contrasto di questi cozzanti elementi, giunta
capo adorna. algarotti, 2-476: dal balzo o dalla torre antica / di castiglione
vaneggiando e quasi al vento cozzando, dal vero sentimento e dalla tua salute medesima
l'autorità legislativa della crusca fu riconosciuta dal maggior numero. gli scrupolosi abbracciarono il
sul creato; e ricomincia la zuffa: dal cozzo terribile ecco prorompere lampi, tuoni
uno emisferio contro l'altro sprona. / dal mondo boreal torme infinite / la picca
/ con l'ultimo rantolo mozzo / dal colpo di grazia. papini, 8-1 io
bel mondo? badate bene ad uscire dal vostro gabinetto e a dar di cozzo colle
alcun guarni- mento addosso, si lasciava dal cozzone agevolmente cavalcare. tasso, n-ii-106
dotta, lat. scient. crabronidae, dal nome del genere crabro, che è
dubbio anteriore alle testimonianze; cfr. fr. crac (docum. nel sec.
cracca. = voce dotta, dal lat. cracca 4 varietà di veccia selvatica
dotta, lat. scient. crax, dal tema del gr. xpdtcco 4 grido
dotta, lat. scient. cracidae, dal nome del genere crax (cfr.
siano pur in crai. = dal lat. cras 4 domani '. cfr
vergogna. = voce dotta, dal lat. crambe maritima, dal gr.
dotta, dal lat. crambe maritima, dal gr. xpdt (i. 3?
d'aprirle. = deriv. dal fr. erompe (sec. xi)
aprirle. = deriv. dal fr. erompe (sec. xi),
agg. nella locuz. goutte erompe: dal francone * kramp 4 curvo, curvato