ella voleva, mi disse, fin dal primo giorno prendere le costumanze d'una buona
sotto le ciglia a venere, trafitta / dal figlio fuor di tutto suo costume.
di massime e di costume diverso interamente dal suo, compensava però questo difetto con
ambito sessuale), riconosciuti e tutelati dal diritto. -squadra del buon costume:
a le bellezze di mirtillo, / dal piè leggiadro al grazioso volto, /
di que'fatti, certi costumi descritti dal nostro autore, c'eran sembrati così nuovi
quarantadue interni e duemila quattrocentoventi costumi, dal marzo in qua. soffici, ii-390:
, 7-87: si può dire che dal cinquecento alla fine dell'ottocento, il
. ant. doganiere. archivio dal ini [cartella, 1398]: e
sana immunità dalla retorica ha salvato frascati dal fare una sciocchezza che in questi ultimi
paludarsi alfierianamente nei nomi vecchi classici trovati dal costumista teatrale. = deriv. da
al pubblico... la mostra dal calcagno che balza e splende nella delicata costura
scrupolo alcuno non ti resta. -dal lat. tardo consutùra, da consùtus,
la locuz. ritrovare le costure deriva dal linguaggio dei sarti, che dopo aver cucito
ribattono per spianarne il rilievo. cfr. fr. couture (sec. xii)
in una piccola magione. = dal lat. tardo costorarius e consturarius * sarto
. custurer 1 sarto '; cfr. fr. couturier (docum. nel femm
inf., 5-85: quali colombe, dal disio chiamate, / con l'ali
al dolce nido / vegnon per l'aere dal voler portate; / cotali uscir delia
e dolzore davami insieme cotal vista: dal che m'awisai come per me pure stagione
rosse vele che si vedevano spuntare su dal porto-canale in mezzo ai campanili e alle case
e alle case, pareva che fremesse dal piacere d'esser baciata da cotanto amante
mortali, / che quando io mi ritrovo dal bel viso / cotanto esser diviso,
cotanto amava, / novellamente gli è dal cor partita. tasso, 15-46:
e bombolette, e zamponi son già dal mattino nelle loro vasche da bagno a
/ d'ogni capello, e solo stia dal mento / un venerabil pizzo spenzolone.
tal occasione cavate once cinque di sangue dal braccio, quale fu trovato di tiglio
che sbuchino da nella cena datagli dal suo parente birena, come appor
= voce dotta, lat. cotyla, dal gr. xotùx?) 4 ciotola
caratteristiche della placenta dei ruminanti, costituita dal raggrupparsi in placche o ciuffi formati di
. placenta. lorenzini, 76: dal sangue materno si separa per mezzo de
voce dotta, lat. cotylèdon -ònis, dal gr. xotuxtjscóv 1 cavità
dotta, lat. scient. cotylèdon, dal gr. xotu- xijsciiv (cfr.
* = » voce dotta, comp. dal gr. xotòxtj 4 ciotola 'e
gr. xotòxtj 4 ciotola 'e dal suff. -oei simile '.
di origine tupi; cfr. fr. cotinga. cotingidi, sm
dotta, lat. scient. cotingidae, dal nome del genere cotinge.
= voce dotta, lat. cotlnus (dal gr. xórivo?) * scotano '
parte dello scudo. « = dal fr. cotice (sec. xv)
dello scudo. « = dal fr. cotice (sec. xv),
a vicenda diversi ¦ = > fr. coticé, deriv. da cotice 4
l'aulètride dagli occhi / a mandorla e dal seno di cotogna / sta, sovrapposta
polpa gialla, che non si stacca dal nocciolo. mattioli, 1-265: le
più grosse, più dure, e dal rovescio più bianche. trinci, 1-255
che cotolette! ». = fr. cótelette, da còte 4 costa '
si asciugò il sudore che gli grondava dal faccione affocato. ojetti, i-631: le
collodio: nitrocellulose che hanno un tenore dal 10, 5 al 12, 2 %
-cotone fulminante: nitrocellulose che contengono dal 12, 5 al i3, 5° /