tacerò come in rannuzio alberga / regio cor, saggia mente, animo invitto. d'
omicidi, / sirena disleal, dal cor dispergo; / e caro men, ma
sibili canori / gioia stfllan ch'ai cor dolce s'infonde. rovelli, iii-
l'amorose chiavi / l'anima esce del cor per seguir voi. pulci, 2-58
liti, / uni per te di cor, / noi t'imploriam! carducci,
calici / e del mèle futuro in cor s'allegrano. pascoli, 82:
un augel vivi alimenti / da un cor dannato: il bel del paradiso /
amor m'allaga / tanto 'l mio cor, che mai non mi rinfranco. pulci
pesava; / or tutto alleggerito il cor mi sento. guicciardini, iv-318:
/ e li amorosi sembianti / lo cor m'allegra e la mente, / quando
/ pur ch'allegrasse un poco il mio cor lasso! b. davanzati,
e le parole; / onde 'l cor lasso ancor s'allegra e teme. boccaccio
mira ed è mirata, e in cor s'allegra. 4. figur.
tuo castigamento. iacopone, 7-37: lo cor perde la pace e perde l'alegreza
11-13): tant'allegrezza par ch'ai cor m'ac- coglia, / ch'io
: misurata allegrezza / non avria 'l cor; però forse è remota / dal vigor
/ per sì alto adversario, al cor mi nacque. arrighetto, 221: il
dante, 56-34: più mi triema il cor qualora io penso / di lei in
petrarca, 23-26: dintorno al mio cor pensier gelati / fatto avean quasi adamantino smalto
vede cosa che gli occhi e 'l cor alletta. boccaccio, iv-76: sforzandomi
quest'è quel sol che nel mio cor s'allide. = voce letter.
me este alungiato / e lo meo cor tormenta, / vegnendo a voi 10
fa l'omo clamare; / lo cor d'amore è appreso, che noi pò
poco queta / che nel lago del cor m'era durata. cino, iv-203
idem, 256-7: e 'n sul cor quasi fero leon rugge / la notte allor
romit'alpe in cima, / in mio cor rivolgendo / qual era il fiume allora
l'una un sottil motto / vibra al cor dell'amica; e i casi allude
/ di non mostrar zo'che lo meo cor senti. dante, par.,
desia, / per non vedere il cor, partirsi via. intelligenza, io:
, 1-57: e par che 'l cor del petto se gli schianti, / e
, 7-22: se in vita il cor misero fue, / sia lo spirito in
rusignuolo vernare, / d'amor lo cor m'afìna. = v.
alpe in cima, / in mio cor rivolgendo / qual era il fiume allora
mia propria conscienza immonda / altamente nel cor rimbomba e mugge. cesarotti, i-95:
come fe segno / del nuovo nato al cor timore, e gelo! g
: la bella donna, ch'ogni cor più casto / arder credeva ad un girar
sagace oblio / le alterne infedeltà che un cor dall'altro / potrieno un giorno separar
, i-174: l'indomito altèro / cor della donna mia. poliziano, st
ma tu, spinto / dall'altero tuo cor, onta facesti / al fortissimo eroe
cui spontaneo porsi / l'indomito mio cor. idem, 31-40: desiderii infiniti /
destre / apre a lei del suo cor l'alto cordoglio. / ma non puote
del te fo mandato; / lo cor fo paventato de la sua annunziata.
natura. tasso, 6-v-2-44: alto cor, nobil alma, e chiaro ingegno /
/ ove quasi in suo centro il cor s'aggira. / quivi amor certo ad
e la noia / riman sol nei cor di gelo. segneri, i-51: spera
idem, 2-8: o italia, a cor ti stia / far ai passati onor;
angiolieri, 32-2: se 'l cor di becchina fosse diamante / e tutta l'
pianti, / che non altronde il cor doglioso chiama, / ven da'begli