, lo facea girare. = dal fr. cornac (1685), dal portogh
dal fr. cornac (1685), dal portogh. cornaca (e questo forse
portogh. cornaca (e questo forse dal singal. * kurawanayaka 4 capo di un
dotta, lat. scient. cornaceae, dal nome del genere cornus. cornacuspònge
sf. miner. corniola. = fr. cornaline, deriv. da come 4
aria da un sacco di pelle gonfiato dal suonatore con un altro tubo (e si
applauda al nostro canto, / e dal poggio vicino accordi e suoni / talaba-
alfieri, i-274: troppa è la differenza dal suonare la nobile e soave arpa ai
grande uccellaccio. = deriv. dal fr. cornemuse (sec. xiii)
uccellaccio. = deriv. dal fr. cornemuse (sec. xiii),
cornamusare '. = cfr. fr. cornemuser: v. cornamusa.
/ o dua gran tigri, o dal ciel folgorare? cornata, sf
dopo d'averci detti gli accidenti nati dal venire quelle due cateratte nella camera anteriore
paziente una scossa opposta a quella datagli dal caso, facendo così rientrare le cateratte nel
sfuggito. = voce dotta intemazionale, dal lat. mediev. cornea [membrana
nel cavallo). = dal fr. cornage, deriv. da corner
nel cavallo). = dal fr. cornage, deriv. da corner 4
nel corno '; voce registr. dal tommaseo. corneificare, intr.
. da corneo col suff. -ficare (dal lat. -ficàre, deriv. da
= cfr. corniola (e il fr. cornaline * corniola ').
: verso quel tempo ebbe in dono dal fattore di campagna una testuggine...
corno ma da corniolo. = dal nome del centro laziale di corneto (tarquinia
detto latinamente cirrus cruris, per distinguerlo dal ciuffo della fronte. = dimin
= dimin. di corno: cfr. fr. cornette * stendardo della cavalleria'e
fiaccole. de pisis, 195: dal mio letto vedo / sotto un tetto
: di più la concavità degli occhi dal mezo delle ciglia alle comici interiori,
è la storia di un genio, rifatta dal genio. l'interesse non è nella
, i-124: ma i nostri vecchi dal grande capolavoro manzoniano imitarono, non impararono
ii-226: si staccia più appresso l'uscito dal vaglio e si serba all'asciutto [
sm. ant. cornice. fr. de marchi, 1-31: il moro
in altezza (particolarmente nell'architettura civile dal rinascimento all'ottocento). -nell'architettura
così sportando alquanto in fuori, e lontano dal muro rispetto alla grossezza de'cornicioni,
gran muro, senza ornamento, coronato dal cornicione del tetto. verga, 4-12:
del tetto. verga, 4-12: dal palazzo dei trao, al di sopra del
e nel suo piano di sopra sporto fuori dal muro un palmo. quivi si lieva
faldella, 2-5: si ritrasse con orrore dal cornicione di quel ponte e si ritrasse
. = deriv. da corno e dal sufi. -ficare, lat. -ficàre,
da corna * corno 'e dal tema di gerere 1 portare '.
de corf né de corniglia. = dal lat. cornicela, dimin. di cornix
dimin. di cornix -icis: cfr. fr. ant. cornille (tuttora come
soavissimo ciregio, / nasce l'uva dal sorbo ed adottato / da l'arancio purpureo
portasse in dito, ed è ora posseduta dal re di francia. leopardi, iii-993
colore predominante il rosso, che varia dal rosso di sangue più o meno carico
dito. = voce dotta, dal lat. corneolus, dimin. di corneus
', specie di pesce di mare rammentato dal pulci nel morgante, forse quello che
(per suonare): voce registr. dal tommaseo. còrno1, sm.
guarda. carducci, 833: bei giovenchi dal quadrato petto, / erti su 'l
: essere tradito (dalla moglie o dal marito). -fare, porre,