stipa / quell'acerbo dolor che il cor gli incide. ariosto, 13-14:
negai servente, / però 'l meo cor da voi non fu diviso. iacopone,
rotto l'usbergo, in mezzo il cor gli mise; / ne l'altra zuffa
dal paradiso / ch'è nel mio cor lumera! dante, purg., 27-48
fosse noioso: / allora dico che il cor si divise. cicerchia, 1-142:
. cicerchia, 1-142: sentendo al cor le dolorose punte, / poco men
divino spavento / gli affannava il fatidico cor. leopardi, 2-65: voi,
/ misurata allegrezza / non avria * 1 cor; però forse è remota / dal
d'anguste mura avvinto / d'invitto il cor quand'io 'l credea divinto.
: / ma voglio che t vostro cor si rassetti / d'amare la donna,
e i penser casti, / che nel cor giovenil natura mise. bembo, 1-169
/... / che cangia 'l cor e divisa gli volti. tavola ritonda
: qui del trafitto piè, del cor non sano, / l'una piaga nasconde
due pensieri / così del veglio il cor pendea diviso. fogazzaro, 5-454:
spesso; / viver, stando dal cor l'alma divisa; / so mille volte
increbbe, / vedrai nel mezzo del mio cor diviso / come il dolor vie più
pietà che mi dea aita / e 'l cor nel pianto a'dolenti occhi apriva?
dive / memorie l'ombra mi tremava in cor.
ne l'età sua più fresca il cor m'accese / de la fiamma gentile,
vostri rai rinovellar vi lice / un cor quasi fenice, / e le piaghe saldar
petto alberga / fiera doglia, che 'l cor m'ange e divora. bonarelli,
per luoco selvaggio / tutto il mio cor di doglia si divora. b
lontana dimoranza / doglia m'ha data al cor lunga stagione: / or mi dobla
): la bella donna che nel cor mi sède, / lasso, mi dobla
solo sposo è dato / nodrir nel cor magnanima quiete, / mostrar nel volto ingenuo
petto alberga / fiera doglia, che 'l cor m'ange e divora. marirtb,
doglio. = lat. tardo \ cor \ dolium \ cfr. doglia.
: sempre stringe / all'uomo il cor dogliosamente, ancora / ch'estranio sia,
piacer di quella / che lo mio cor solea tener gioioso, / m'ha tolto
se mercé non m'aiuta, il cor si mòre, / e l'anima trarrà
accesa, / mi fa sentir nel cor sì dolce sóno, / che il cominciato
dolce spira, / ch'ammollì il cor che fu dur marmo inanti. monti,
, / ma i dolci castelli pensando nel cor. carducci, iii-24-395: rivedevo il
ma tu con dolze lima / del cor ciascuno 'ngegno / disserrasti nel petto.
e piagne, / d'amorosi pensieri il cor ne 'ngombra. boccaccio, dee.
rima / de l'alta fronde che nel cor mi nacque / ne l'età fresca
. petrarca, i-2-6: giva 'l cor di pensiero in pensier, quando /
fronde, / che per dolcezza il cor m'aveva tocco. b. cavalcanti,
vederlo t'è grave, anch'esso in cor recherai. niuna cosa di dolcezza ferisce
d'amor leggiadri nidi / il mio cor lasso ogni altra vista sprezza. pulci
il giovane, i-iii: chiudete in cor le dolciamare piaghe. segneri, ii-285
vile, / io spesso albergo in cor d'illustre amante: / ella fel tutta
, 184: senta il furore -già del cor la destra / fatta maestra -in flagellar
: oi quant'è dura pena al cor dolenti / stare tacenti -e non far dimostranza
deboletta, / ch'esci piangendo de lo cor dolente, / coll'anima e con
/... / non c'è cor che non batta per te. de
565: di gioia / mi balza il cor dell'impugnarti, o brando, /
/ ben vi dovrite -infra lo cor doliri / de'mie'martiri, -se vi