materia. = voce dotta, dal lat. compactus, part. pass,
bilancio compendiato dell'introito e delie spese dal tempo ch'io assunsi il comando sino a
... ricordato da plinio e dal suo compendiatore solino. s. maffei,
compito di frate antonio pagani veneziano, dal quale ho tratto io come un compendio
otto libri, i quali, poco intesi dal giureconsulto trebazio, diedero occasione a marco
una coll'altra, e tanto l'une dal- l'altre dipendenti, che non v'
è ripetizione in compendio del già detto dal savonarola. manzoni, pr. sp
riportarle ravvivandole. ima volta l'istesso euclide dal re tolomeo, se potesse trovarsi
. / compenetra il mio derma; e dal mio corpo / scuoiandomi, potran pur
compenetrati, più o meno in dentro, dal verde dell'impasto generale. manzoni,
et accarezzati, e là su in cielo dal supremo signore largamente compensati. marino,
, deriv. da compensare: cfr. fr. compensatoire (da compenser).
fibre di uno siano perpendicolari debiti dal giorno della loro coesistenza. a
, ma che tuttavia gli viene negato dal debitore (la teologia morale la considera
: prezzo di un titolo fissato mensilmente dal comitato direttivo degli agenti di cambio,
molte furono le compere che si seguitarono dal secolo xii al xv. =
= voce dotta, comp. dal lat. cum 'con 'e pistorium
arte. pirandello, 5-581: afflitti dal dubbio che la loro impressione potesse non
, di funzioni, di poteri attribuito dal diritto a un determinato organo pubblico.
, la dubbietà delle competenze si risolveva dal comando regio. manzoni, 1050:
competentia 'giusto rapporto'; cfr. fr. compétence (nel 1470).
il diritto!) di non istaccarsi dal detto muro, per dar passo a chi
sollecitare, chiedere '). cfr. fr. compéter (nel 1371).
compe- titores ». cfr. fr. compétiteur (nel 1402).
(nel 1605), da cui il fr. compétition (nel 1759) ^
meno eroici e bestiali, lontani affatto dal persuadere la pratica di quelle virtù tolleranti,
l'uso moderno cfr. il fr. complaisant (nel 1556).
vera bellezza, e non è il sapiente dal quale emana; e la ragione è
a compiacenza: come favore; indipendentemente dal giusto. marino, 16-73:
(v. compiacere). cfr. fr. complaisance (nel 1370).
, forse nemmeno la minaccia della morte dal cielo; bensì il segreto finalmente afferrato
martello si compianasse. = adattamento dotto dal lat. compldnàre (deriv. da
: questo voltafaccia della psiche popolare che dal compiangere il delitto passa a commiserare colui
parole di compianto che veramente prorompevano dal cuore. la bontà di quella gente mi
canonici del duomo. fermali quando escono dal coro, la mattina. tu non hai
nuovo per molta arroganza / ha tolto dal suo capo la corona, / ed ha
del vortice, ricevendo principalmente l'impulso dal sole, muove assai più rapida ed
che mi appartenga, non posso tenermi dal sorridere fra me stesso: tanta confidenza
pazienza della formica, che, capovolta dal vento, cento volte perde la sua
ma mirate un poco quanto sieno lontani dal compir sì giusti disegni i più de i
monti, x-3-132: e perché dunque dal mio cor costante / così diverso è
la brava ragazza di campagna si alzava dal letto e andava a stracciarsi il petto e
la operazione che gli fu messa in mano dal padre, cioè di ricomprare l'umana
divino dall'umano, / all'ettemo dal tempo era venuto, / e di fiorenza
, se avesse potuto avrebbe fatto arrestare dal questore amore e trasportare ammanettato dai giandarmi
panciatichi, 27: tutti scorgevamo il bigio dal nero; distinguevamo compieta da nona.
di vignola ad uso delle scuole compilata dal prof. luca tosi. 2.
che fantasia fortunata per un galantuomo destinato dal destino ad essere compilatore, e massimamente
, perché una quantità di voci usate dal popolo, e riconosciute dai compilatori stessi
maffei, 5-5-143: quegl'incarichi addossati dal pubblico a chi veniva assunto al grado di