dal lat. tardo idioticus, che è dal gr. ìòicoxixóg, deriv. da
scassata. = voce napol., dal fr. sauce 'salsa'(cfr. a
. = voce napol., dal fr. sauce 'salsa'(cfr. a.
mi pagava uno zozzino quando mi trovava dal tosco. idem, 346: faceva lo
. per indicare il rumore leggero provocato dal volo di un pipistrello. pirandello,
cabila dell'africa seti, attraverso il fr. zouave (nel 1830).
ne, / una chiave di fuore dal zubone miore / del suo fido caze,
, comp. da zucaro per zucchero e dal tema del lat. fluire 'scorrere',
gli accomanda. pulci, 3-52: trasse dal lo lo qual ancora si
, la brionia, o vite bianca detta dal vulgo zucca salvatica. manzoni, pr
per estens. frutto, ortaggio o cibo dal sapore particolarmente insipido. burchiello,
scarso pregio. 3. recipiente ricavato dal frutto intero di tali piante, svuotato
sol per uccider le persone. = dal lat. tardo cucutla (v. cocuzza
varietà di ciliege, pere o uva dal sapore piuttosto insipido. corsellini, lxxxviii-ii-762
ed una specie di gelatina dolce estratta dal pollo pesto. nievo, 1-vi-660:
sostanze zuccherine. = adattamento del fr. sucrage (nel 1876).
voce dotta, comp. da zucchero e dal tema dei comp. del lat.
voce dotta, comp. da zucchero e dal tema dei comp. del lat facere
v. fare); è registr. dal d. e. li., che
, che il governo era ben lungi dal far questione di gabinetto della immediata discussione
dalla canna da zucchero e, a partire dal xix sec., anche dalla barbabietola
il vino è ben chiarificato e rimosso dal mal sapore, se si ponga in vaso
presto? -non discernere lo zucchero dal fiele, non riuscire a distinguere i
il cervello che non discemono il zuccaro dal fele. -sembrare uno zucchero:
monotona come nei luoghi di delizia descritti dal marino. = deriv. da zuccheroso
. pera zuccheroverde, varietà di pere dal sapore molto dolce. lastri, ii-183
fuori giunge il fruscio delle frasche mosse dal vento di mare. alla luce della vetraia
d'insetto. serpetro, 328: dal folliculo o vero zucchetta riposta in luogo
popolari che in fronte, i nobili che dal zuccolo in giù ne adunano una ciocca
, levare i capelli dalla zucca, cioè dal capo; scuoprir la zucca levandone i
abbeverandolo, / gli faceva in un attimo dal generoso cuor partir la collera.
sembra pappa. guerrazzi, i-65: dal cucuzzolo del suo zuccone scendeva una linea
, e voi con dispiacenza / nostra, dal freddo sareste corrotto. pratesi,
, 5-65: 'canna-mele': recise che son dal terreno, si portano al luogo chiamato
: i falchi / sempre troppo lontani dal tuo sguardo / raramente li hai visti dawicino
timpani de'miei orecchi han sofferti e dal zuffolare della zampogna prefata, e dal
dal zuffolare della zampogna prefata, e dal fischiare di eolo, e dalle rotte strida
bartolini, 15-162: il merlo sortiva dal suo albergo notturno della quercia, stridendo,
seguita che non antecede; onde come dal fine sovente dagli antichi si to- gliea
, 5-99: e fioche e mozze / dal petto escon le voci, abbacinati /
e portar la croce. = dal lai volg. * sufolare per sifilare,
, 8-41: trae qualche suono lamentoso dal suo zufolo di canna. sbarbaro, 1-234
zufolo-, distaccando una porzione di scorza dal portainnesto. spettacolo della natura, 1-iii-135
gerg. (zubo, zubbo), fr. gerg. (zébi) e
serbo-croato cujka e sassone tsuiké (entrambi dal rumeno). zuingliano e deriv
. relativo a tale popolazione. = dal bantu umuzulu, attraverso il fr. zoulou
= dal bantu umuzulu, attraverso il fr. zoulou. zum1 (zun)
sm. ant. ginepro. fr. martini, i-248: recipe polvere de
colorado e in sudafrica. = dal nome della miniera zuny, in colorado.
divisi in varie zupanie. = dal serbocroato zupanija, da zupan (v.