. = voce dotta, comp. dal gr. i; énr] (v
= voce dotta, comp. dal gr. £1 ^ 4 (v.
. = voce dotta, comp. dal gr. £u (ui (v.
. = voce dotta, comp. dal gr. (v. zimasi) e
smalto, / da le montagne, e dal pitocco assalto / in milan per uscir
il grembiule, lo zinale, pure dal lat 'sinus', quasi sinale. bresciani,
. metall. metodo di separazione delfargento dal piombo, consistente nell'ag- giungere al
: solfato di zinco, uno = forse dal mediopersiano zandik 'esegeta', deriv. da zand
voce dotta, comp. da zinco e dal tema dei comp. del lat.
delle zampine di quel canarino su lo zinco dal fondo. vittorini, 2-176: e
zinco bagnato del banco. = dal ted. zink, di origine incerta (
una relazione con zinken 'dente, rebbio', dal momento che il metallo entra nel forno
dalla var. zinken viva in carinzia fin dal 1526) e diffuso per tramite del
1526) e diffuso per tramite del fr. zinc (nel 1666).
voce dotta, comp. da zinco, dal gr. póxgug -uog 'grappolo'e dal
dal gr. póxgug -uog 'grappolo'e dal tema di yewcuo 'genero'. zincocalcite
voce dotta, comp. da zinco e dal tema del gr. yoatpu) 'scrivo'.
v.). = deriv. dal longob. zinka (da un precedente zinna
voce dotta, comp. da zinco e dal gr. xùjcog 'impronta'. zincotipista
india nordoccidentale e diffusosi, a partire dal x sec., nel medio oriente
lat. scient. zingiberaceae, deriv. dal class, zingìber -tris (v.
, lat. scient zingiberales, deriv. dal class, zingìber -èris (v.
sesquisolfuro d'antimonio. = dal nome del geologo tedesco j. k.
fascia; / quando vide la zinna uscir dal seno. lomazzi, 4-ii-43: ne
. bottiglia, tazza, bicchiere) dal quale bere. buonarroti il giovane,
= voce di area roman., probabilmente dal longob. zinna 'sporgenza'(cfr
al zinnare. d'annunzio, v-2-269: dal congiuntivo sguardo io mi credetti messo a
= voce dotta, lai scient zinnia, dal nome del naturalista ted. g.
: la coda del mio occhio non desisteva dal girarvi attorno curiosa e bizzarra e un
era divenuto caro. = dal lat. tardo thius, che è dal
dal lat. tardo thius, che è dal gr. ùeìog, in origine 'divino,
altri, da zi per zio) e dal- l'ipocoristico peppe per giuseppe [garibaldi
(v.); cfr. anche fr. jupe. zippare, tr.
giacimenti di uranio. = dal nome del mineralogista austriaco f. x.
far pasto al corbo? = dal lat. mediev. (del linguaggio medie
quadrata. scalfisce il quarzo ed è scalfitta dal topazio e pesa 4, 4.
note col nome di 'giacinto'. = dal fr. zircon (nel 1793, alter
col nome di 'giacinto'. = dal fr. zircon (nel 1793, alter,
ar. zarqùn 'rosso'(che è dal pers. àzàrgun 'del colore del fuoco')
talvolta lamellosa. = deriv. dal fr. zircon (v. zircone)
lamellosa. = deriv. dal fr. zircon (v. zircone).
il cielo è velato, ma si sente dal ziribigliare dell'allodola fra i nuvoli,
stormo di uccelli di passo era annunziato dal raddoppiato zirlare, pigolare e squittir dei richiami
che fa il tordo, detta così dal suono di essa voce. foscolo, ii-264
or ch'io ho ricevuti li fazzoletti dal dì de le feste, non è uomo
! ghislanzoni, 16-138: un signore dal naso bernoccoluto, dalle guancie di mortadella
= voce dotta, lat. zythum, dal gr. forse da i; x)
. siri, v-1-193: erano frenati dal timore dell'ultimo loro eccidio se pure
si sbracciano a far cenno, a zittire dal balconcino. palazzeschi, 1-420: c'
che fa silenzio, che si astiene dal parlare o dal prendere la parola (in