: zaffate di dubbio, di timore, dal sedimento intatto e non scrutato nel fondo
zàffara nera esametri d'ovidio. = dal gr. octjtcpei ^ os; v.
per rispetto de'pidocchi, e mezza calzetta dal ginocchio in giù. loredano, 13-10
luce cambiava colore a seconda della melodia: dal violetto in rosa tenero, in giallo
dell'europa e dell'africa, caratterizzato dal colore giallo delle zampe. savi
zafferano: uccello del genere sicalide diffuso dal venezuela all'argentina e acclimatato anche in
. = voce di origine orientale, dal semitico sappir, passato nel gr.
. sapphirus-, la provenienza della voce dal sanscr. sanipriyam (letteralmente 'l'
. proviene o dalla forma lat. o dal suo adattamento fr. saphir (nel
dalla forma lat. o dal suo adattamento fr. saphir (nel 1119).
artiglieria palle di diverse materie e cacciatele dal medesimo fuoco, più velocemente e per più
zaffóne (v.). = dal longob. * zapfo-, cfr. ted
meretrici e dai suoi zaffi, reduce dal bagordo notturno. -in partic.
lor non v'è altra differenza, / dal farin acqua o in terra i
con che ha da esser trafitto. fr. serafini, 201. né meno terribile
.. tral'odore delle alghe che veniva dal mare, il profumo delle zagare che
, lai scient. zaglossus, comp. dal pref. gr. £ct-, con
furbo. = voce ven, dal gr. biz. òiàxog (v.
zagora: varietà di cera d'api dal colore particolarmente chiaro. biringuccio, 1-164
vaso d'oglio. = deriv. dal longob. zainja (v. zana)
ché gli pendea, come a pastor, dal fianco. pierantonio dello stricca legacci,
dello stricca legacci, 6-2: leva dal collo el zanio e 'l capperone /
, dammi il tuo zainotto. = dal longob. zainja (v. zana)
= deriv. da zaire, nome, dal 1971 al 1997, della repubblica democratica
setta stessa). = dal nome del fondatore zàid ibn 'ali (viii
fil di voce. = dal russo zakuska, comp. da za-'prima'
d'uno. = deriv. dal portogli, nizamaluco, che è dall'ar
, cembel 'segnale di battaglia', che è dal lai cymbàlum (v. cembalo)
zamberlani. = etimo incerto, forse dal cognome dei capi di tale fazione.
. -anche sostant. = deriv. dal nome geografico zambia, assunto nel 1973 dall'
coltivati anche a fini ornamentali. = dal fr. chambre, che è dal lat
anche a fini ornamentali. = dal fr. chambre, che è dal lat camsra
= dal fr. chambre, che è dal lat camsra (v. camera).
dotta, lat scient zamiaceae, deriv. dal nome del gezambra2, sf. letter
.. vitale, che si genera dal sangue più nobile del talamo o zambro
re ai calicut detto zamorino. = dal portogli. zamorin, che è dal sanscr
= dal portogli. zamorin, che è dal sanscr. sàmudri 'il marino', attraverso
la mensola sorgeva un uccellacelo imbalsamato, dal collo e dalle zampe esili e lunghissime
fuor di notizia! carena, 2-265: dal nome stesso di queste parti, son
, va ». -cavare le castagne dal fuoco con la zampa del gatto:
'caballino', cioè un fonte che nacque dal zampar del piè d'un cavallo alato.
poi parere del tutto. spiccicò pali dal corpo... pnneipiò a gorgheggiare
apertura, da una fonte sorgiva, dal terreno, ecc.; sgorgare, scaturire
di una vena fra pie- truzzo vive dal piede del monte, che zampillava fuora tra
come un grido impetuoso di fede, dal fondo del cuore di pietro. moravia,
come d'ogni altro ente finito, dal suo termine e dal principio. tommaseo,
ente finito, dal suo termine e dal principio. tommaseo, 2-iii-172: lamenti
volg. * sympillare, che è dal gr. oujuuxia) 'comprimo'.
vaso di vetro da trastullar i fanciulli, dal quale col fiato atraendo l'aria che
sigarette. = deriv. dal nome dell'inventore e primo produttore zampironi.