leggesi questo magnifico epitafio di teocrito volgarizzato dal salvini. carducci, ii-4-185: mi disse
cavaciocchi che tu avevi anche la georgica volgarizzata dal- l'angelelli. 2.
seguace della maniera di guittone... dal franco volgarizzatore d'albertano dinanzi il 1278
era la grande volga- rizzatrice delle idee dal secolo anteriore elaborate. carducci, iii-6-316
vulgarmente portata, quale fu latinamente pronunziata dal borgia. bettinelli, 3-381: non solo
in contrapposizione alla lingua dotta, rappresentata dal latino). guidotto da bologna,
e diserrando, sì soavi, / che dal secreto suo quasi ogn'uom tolsi.
dante, conv., iii-xv-19: dal principio essa filosofia pareva a me.
alle loro volontà della casa, iv-69: dal principio che nostro signore mi commise che
vita a chi di vita è privo. fr. della valle, i-42: unge
porto, di qua volgete, uscite dal lago, non esperiate la notte. siri
tuo piacer ristarti / contro la patria tua dal volger tarme. g. capponi,
vogliono i regi. = dal lat. volvére, di origine indeur.
s'è [il marmo] mai traviato dal suo compito primigenio. = nome
tutto in contusione. cesareo, 85: dal bracier moresco in trarca, 1-3-81
ti diverti a rametti che partendosi dal settentrione, con la pnncipal vena
processo tutti quegli [miracoli] acclamati dal volgo degli uomini semplici e delle donnicciule,
invece di tributargli ammirazione e gra = dal fr. volière (nel 1398),
di tributargli ammirazione e gra = dal fr. volière (nel 1398), deriv
cinquecentesche, tratta dalla che si muove trasportato dal vento (corpuscoli, ceneri, media
(corpuscoli, ceneri, media o dal volgo di quelle. ecc.).
istintivo e giova a difender gli occhi dal polverio e nione comune; comunemente,
78-10): vulgo di popol, iudicio fr. colonna, 3-17: cum el vestito
. 2. vorticare, essere trascinato dal vento (le foglie). lucini
= deriv. da volere1-, cfr. fr. volition (nel 1526).
-figur. distacco, dipartita delle anime dal corpo. forteguerri, 10-219
vapori / che con labile volo / escono dal paiolo. calvino, 6-135: salgono
accalcano nel casone. -impulso impresso dal vento alle vele di un'imbarcazione.
fisso / nella cenere del greto / scoperto dal sole / e mi trasmuto / in
venat. uccello da richiamo che si lancia dal capanno di caccia perché gli uccelli selvatici
io dovevo al passaggio avolo strappare la borsa dal braccio del ragazzo. -con grande
ali al folle volo, / sempre acquistando dal lato mancino. tasso, 2-70:
scrisse queste cose in quel paese, dal quale di primo volo si parton le gru
prima uscita di casa, dalla patria, dal luogo in cui si è stati costretti
-dare il volo: liberare l'anima dal corpo (la morte). dante
di arricchire, quelli a grandi ali passano dal comando deh'industria all'altro della stampa
, ii-94: il pedante, partitosi dal prete di volo se ne andò a casa
, 4-vi-420: non posso però trattenermi dal toccar di volo la celebre scoperta delphal-
vero venuta anche di volo, per avere dal p spiegazioni della lettera? -non
dove andrà a finire? -dipartirsi dal corpo (l'anima). massaia
dimin. di colummre, che è dal lat. culumbùla, dimin. di columba
e perciò diventavano liberi. = dal lat volo -ònis, deriv. dal tema
= dal lat volo -ònis, deriv. dal tema di velie (v. volere1)
intelletto, / la memoria e voluntate / dal terrestre e vano affetto. caro,
mobili della piccola camera, di bosco scaldato dal sole. -con riferimento al volere
= lat. voluntas -àtis, deriv. dal tema di velie (v. volere1)
volere1); cfr. anche il fr. volontà (ani volente, xii sec
che l'italia moderna è stata caratterizzata dal volontariato è giusta (si può aggiungere
come la cerchia disegnata in terra / dal ramuscello dell'incantatore. moravia, xiii-132
b. croce, iii-22-85: fin dal 1883 era stata istituita la cassa nazionale