desideri miei caddero spenti. / cancellata dal libro dei viventi, / mia desolata
anima, che speri? -levare dal libro dei viventi: far morire.
morire. monosini, 344: 'levar dal mondo, levar dal libro de'viventi'.
, 344: 'levar dal mondo, levar dal libro de'viventi'. ex fastis evellere
giove in ira, / che dal vento percosso e da le fiamme / fui
dipendono non tanto dagli scrittori, quanto dal secolo in cui vivono. nievo, 4
di elemosine, brontolavano vedendo margherita entrare dal malato. vittorini, 5-175: io
altrui chiaro vivesse / mio nome fatto dal morir sicuro, / fabbri, sul monte
pontmartin vivono, parlano, escono fuori dal quadro tanto è vera e perfetta la
, lat. scient vivericula, deriv. dal nome del ge nere viverra
voce dotta, lat. scient viverridae, dal nome del genere vi verra
= voce dotta, lat scient viverrinae, dal nome del genere vi verra
(nel 1800). è registr. dal d. e. i.
l'italia frugale? = voce fr., deriv. di vivre (v
grazia e vivezza, perché furono ritratte dal naturale. m. ricci, i-16:
) fosfato di ferro. = dal nome del mineralogista inglese /. g.
metaforico. collenuccio, 1-119: nova dal cielo in me sua santa luce /
raggi, al ver conduce: / mova dal cielo in me soi dolci lampi,
ridenti, e spiaggie che l'arte soccorsa dal clima riempie d'incanti e delizie.
da questo mondo, come la imagine dal specchio. lauro, 2-143: il
i-59: pure gli occhi erano sottolineati dal 'khol'sebbene non ne avessero bisogno e
avessero bisogno e le labbra erano vivificate dal lapis di carminio. 4
vivus (v. vivo) è dal tema dei comp. di facére (v
corpo, seguita, che essa partendosi dal corpo, il corpo non si possa
cedro, se il giardiniere non vi operi dal suo canto. salvini, 48-116:
dotta, lat. scient. viviparidae, dal nome del genere viviparus (v.
deriv. da viviparo-, voce registr. dal d. e. i. che l'
'che partorisce i figli vivi', comp. dal class, vivus (v. vivo
, vivus (v. vivo) e dal tema di parére (v. pari re1
assol. rebora, 3-i-543: guardarsi dal 'ragionamento'che giudica e viviseziona. montale
pasolini, 9-80: abbiamo preso l'esemplare dal commento che scorre lungo 'de là del
. = voce dotta, comp. dal lat. vivus (v. vivo)
(ed è ipotesi di traduzione del fr. viveur). migliorini, 2-261
sarebbe stata la soluzione [per tradurre il fr. viveur \ più semplice e ovvia
foscolo, sep., 93: dal dì che nozze e tribunali ed are /
] trovata in sacrilegio, fu fatta dal detto amulio soppellire viva viva, per
ché quella viva luce che si mea / dal suo lucente, che non si disuna
la 'lupa'dell'arte, la 'lupa'creata dal verga che sopraffaceva quella della realtà e
sole cade dietro il gianicolo, illuminando dal basso le chiome dei pini che in
5-592: vagano pel sereno tepidi fiati / dal prato al bosco... /
dove il puro e umilissimo francesco i sigilli dal verbo incarnato christo figliuolo di dio ricevette
scheggiature... procedessero... dal modo tenuto nello incassare quei pezzi serrati
ramo). vittorini, 1-24: dal piede fin sotto l'attaccatura dei primi
stato come una cosa astratta, separata dal resto della storia viva. -che produce
schietta, viva, che le usciva dal cuore. tarchetti, 6-i-428: mi buttai
sognai tutta la notte vegliando: era oppresso dal peso di una felicità troppo viva.
nievo, 469: si assicurò per sempre dal rimorso di aver lasciato pei nuovi padroni
grimani, li-5-99: le cose del mare dal cardinale erano state quasi che affatto abbandonate
per via del cardinale di vandomo. fr. corner, li-2-43: non si lascia
altro al basso della colonna; i quali dal vivo di essa si vanno via via