e guazzabugli oramai in stampa. = dal lat. tardo falupfia (v. faloppa
si divima. serdini, 1-133: dal regno suo vien l'amoroso vime /
, com'io stimo. = dal lat. vimen, deriv. da vilre
fr. colonna, 3-170: et una di
al pian- tamento. = dal lat. mediev. viminata (nel 1480
1480 a massalombarda), deriv. dal class, vimen anis (v. viminale
/ cui logora la fame / calan dal bosco a valle / con pochi vimini
porporino l'altro [salice] vitellino dal colore, il quale è più sottile.
e il pastorale). = dal lai mediev. vimpa, che è da
; cfr. anche glimpa e il fr. ant. guimple 'velo muliebre, peplo
da collo'. è voce registr. dal dei (che l'attesta nel 1303
archit. ghimberga. = dal tea wimperg [e \, che è
tea wimperg [e \, che è dal medio alto ted. wintherge 'luogo
alto ted. wintherge 'luogo protetto dal vento'. vina, sf.
: forese sta nella vinaccia. = dal lat vinacéa e vinacia (lat biblico)
, perché son cattivi. = dal lat vinacéus o vinacéum, deriv. da
14, vinazoli lire 1, 16. fr. serafini, 498: non
letizia, uno d'ubriachezza. = dal lat. vinacéus o vinacéum, deriv.
lo sfortunato il loro vinagro. = dal fr. ant. vinagre, comp.
sfortunato il loro vinagro. = dal fr. ant. vinagre, comp. da
ottobre mostaio, novembre vinaio. = dal lat vinarius, agg. e sm.
della natura delli animali. = dal lat. vinarium, propr. 'anfora per
etiope avea estratte le due urne vinarie dal fonte. bianchini [in soldani, 1-136
penna color vinato e bianco, comandata dal sig. capitano mari. maironi da
addormentato, / una bertuccia sua levò dal collo / la borsa e ne cavava li
la presidenza due volte. = dal fr. ant. vinetier, deriv.
presidenza due volte. = dal fr. ant. vinetier, deriv. da
comp. da vin [ca] e dal gr. pxaoxóg 'germoglio'. vinca,
nipote, specialmente nel considerar le cose dal lato più lontano, e specialissimamente nell'amore
dor milesio, e se dechina per accidente dal lui proprio sito, / vince ogni
l'acqua fresca di una fonte indorata dal sole. -avere maggior valore o
tessermi lasciato vincere dalle usinghe o dal danaro. -mitigare il carattere di
forse per vincere con altro metallo lui dal quale egli erano stati vinti con il ferro
singoiar di un capitano, / oltra questo dal ciel gli fu concesso / che vinti
per l'acqua quando v'è spruzzata dal fabro, che 'l rinforza, e da
: subito che si scorge l'uomo preso dal morbo contagioso, cerca di dargli soccorso
i suoi. 14. ottenere dal giudice il riconoscimento della fonvuoi che penda
. de luca, 1-15-1-296: quando dal reo si nieghi quel che si dimandi
nei luoghi incolti sabbiosi e sassosi, dal cui rizoma si estrae un glicoside un
lat. scient. vincetoxicum, comp. dal class, vincére (v. vincere
. vinci 'binda'); voce registr. dal d. e. i. che l'
, et agli sterpi,... dal qual effetto è stato egli da alcuni
bosco (v.); cfr. fr. vincibosse e vincebois. vincibòvi
io ne triemo. = dal lat volg. * vincidus, deriv.
comp. da ih) qìov 'belva'e dal tema di \ ràxo|iai 'combatto'. vincìglia
da le vincigle in fuora. = dal lat. * vincilia, deriv. da
ancor la nostra via / di qua dal sonno, quando vidi un foco / ch'
incerto. secondo lo zingarelli (1999) dal cognome del principe stiriano windischgratz cui è
mente, / e lèvati con vincita dal giuoco. tasso, 11-ii-482: quando il
giuoco è il danaro o cosa misurata dal danaro, non estimo che si possa