tale formazione geologica. = denv. dal nome della località piemontese di villafranca [
strascinando, / sin che di là dal ponte fu venuto. ulloa [guevara]
coniata nella seconda metà degli anni sessanta dal sociologo canadese h. m. mcluhan per
un solo dio? = dal fr. ant. village, che è
solo dio? = dal fr. ant. village, che è dal
fr. ant. village, che è dal lat villatìcus (v. villatico).
fuorusciti che vi erano. = dal lat mediev. villanaticum (nel 1203 a
nel 1276 a verona): cfr. fr. ant vilenage e spagn. villanaje
/ con un sorriso che non vien dal core. / i movimenti, 1
figuratevi con qual ripugnanza mi lasciai staccare dal seno l'unica cosa che di prezioso abbia
= denom. da villano-, cfr. fr. ant. vilener (nel 1170)
tale condizione incombevano. = dal lai mediev. villanaticum, deriv. dal
dal lai mediev. villanaticum, deriv. dal class, villanus (v. villano
. villano); voce registr. dal d. e. i. (che
da longiano, iv-54: ieri, venendo dal salone e dal porto d'ostia,
: ieri, venendo dal salone e dal porto d'ostia, vidi i figliuoli dell'
villaneschi a una folla di falciatrici di là dal fosso. -caratteristico dell'abbigliamento contadino
cittadini. del tufo, 192: senterian dal vellanesco coro / come la sera alfin
alcun suo cattivo detto o fatto avea dal re ricevuta la villania, impedito dalla abbondanza
gnoli, 1-317: perché mi discacci dal capo que'sogni piacenti, / o
conv., iv-vii-9: quelli che dal padre o d'alcuno suo maggiore buono è
monti, 24-237: lungi l'eroe / dal trucidarti, terrà gli altri a freno.
: se mi fosse fatta villania; / dal più agevol villanel che sia, /
e un modo di dire forse derivato dal comune proverbio: 'giuoco di mano,
(v. villa); cfr. fr. vilain. villanume, sm
adattamento dello spagn. villar, che è dal lat. villaris, deriv. da
., catal e portogh. villar, fr. ant. vilier.
. villa); cfr. ant fr. vilieque. villìfero, agg
, lat. scient villifer, comp. dal class, villus (v. villo
villus (v. villo) e dal tema di ferre 'portare'; è registr.
tema di ferre 'portare'; è registr. dal d. e. i. (che
tuniche, delle quali l'esteriore, nata dal pe- ritonio, è molto carnosa e
sono ammobiliati in uno stile che va dal tudor al bieder- meier.
, et parte in quelle vil- lete dal ponte in zoso. p. f.
: l'altro, uno strano figuro, dal mezzo in giù simile ad un becco
. villo); cfr. fr. villeux. v. anche
, villanesca, ecc.; meno verosimilmente dal friul. vilòt 'canto di veglia'.
vi-58: vi priego che sian discacciate / dal nostro prato e dal nostro villume,
sian discacciate / dal nostro prato e dal nostro villume, / sì che lor legge
sembrava vedere l'infanta, truc- cidata dal padre, rimproverar la mia debolezza, ch'
conosco da io anni. fu abbandonata vilmente dal marito molti anni or sono. bassani
sua bellezza estimata da tutti, fusse dal marito sì vilmente sprezzata. bisaccioni, 1-146
.. la viltà di voler salire alto dal basso o mantenersi in alto a forza
fare l'uditore intento. = dal fr. ant. viltance, deriv.
l'uditore intento. = dal fr. ant. viltance, deriv. da
/ e in specie a gente uscita dal vilume. = deriv. da vile
ferita e piagata. = dal fr. ant. [en] veloper
ferita e piagata. = dal fr. ant. [en] veloper (
, 2-24: i carabinieri si sbarazzavano dal viluppo dei mantelli. pratolini, i-87
dei termini, aspirazioni bovaristiche italiane prese dal benessere permissivo americano e rimescolate con le