cesarottismo e frugonismo e battezzato in dante dal perticari, adorò gli ultimi splendori della poesia
uggia, le casipole e le viucce fuori dal centro gli destano ribrezzo o fastidio.
(v. via1); cfr. fr. viable (nel 1790).
= deriv. da viabile, cfr. fr. viabilité (nel 1808).
ogni canto, egli corre = dal provenz. viatz (v. viazo)
: avendo appena regnato tre mesi, fu dal zio l'ultima stazione d'una spaventosa via
. pertarito scacciato, sì come egli dal suo padre grimoaldo era = locuz. lat
vele per imbarcazioni. = dal nome della località in provincia di mantova,
tela veniva prodotta; voce registr. dal d. e. i. (che
giovane, q-609: in questo io son dal tuo, / e poi soggiungo:
un altro, per lo più distante dal primo; compiere viaggi, in partic
9-511: il vin, che riposato / dal lungo viaggiare, / giace nell'arche
viaggiatore / dalla cupola al mar, dal mare a lucca, / e da lucca
portiera, sentendosi dare il buon viaggio dal cardinale, non gli corrispose con minimo atto
, dove senza alcuno artificio e mosso dal suo maggior declivo s'incamminava. arici
fallace / ben temporale ostinati crediamo: / dal qual menati per falsi viaggi, /
poetico viaggio. ungaretti, xi-272: dal verismo triste dei suoi primi quadri agli
iesù cristo, figurato cervo, / dal petto virginal non stava mosso: / ioseppe
un viaggettino sino a lucca. = dal provenz. viatge, che e dal lai
= dal provenz. viatge, che e dal lai viatìcum (v. viatico)
a lungo in gallia); cfr. fr. ant. veiage (nel 1080
voce dotta, comp. da via1 e dal tema del gr. ypcupo » 'scrivo'.
di francesco buonaiuti viaio. = dal lat mediev. viarius, che è dal
dal lat mediev. viarius, che è dal class, viarìus (v. viario)
voce dotta, lat mediev. vialis, dal class, vialis (v. viale 1
, tutto divenìa oro. = dal fr. viande (nel 1050) 'carne
tutto divenìa oro. = dal fr. viande (nel 1050) 'carne da
-errante (un popolo). fr. zappata, 12: ha fatto dio
dendritiche e spugnose. = deriv. dal fr. viande 'carne'(v. vianda
e spugnose. = deriv. dal fr. viande 'carne'(v. vianda)
voce di area merid., deriv. dal lai tardo viatlea [bestia],
. rifugiatosi a milano, non potè ottenere dal duca nemmeno il viatico per portarsi altrove
. via 2): cfr. anche fr. viatique (nel xiv sec.
per via, viaggiare'; cfr. anche fr. viateur. viatòrio, agg.
c'era viavai di contadini che tornavano dal mercato. -di animali.
= voce di area sett., dal provenz. viatz, cfr. anche avaccio
lat. vibix -icis-, è registr. dal d. e. i. che l'
= voce dotta, lai vibonensis, dal nome della città vibo [valentìa].
, lat scient. vibraculum, deriv. dal class, vibrare (v.
comp. da vibra [re \ e dal gr. (pcovri 'suono'.
: tremante. carena, 1-18: dal quale toccamento venendo diminuita la lunghezza della
spalle verso la piazza deserta, seguito dal solo rumore vibrante dei suoi zoccoli.
vibrano / di rio veleno infette / dal corno lucidissimo / asiatiche saette. pascoli
certo, essendo tu fanciulla, non implori dal nume la perizia nel vibrare i dardi
. g. del papa, 5-59: dal sole, / e da ogni corpo
un lungo chicchiricchi. dove? forse dal fondo della stiva? eppure è suonato
nella sua magrezza un vestito vuoto attraversato dal vento. -essere fremente, concitato
, di origine indeur.; cfr. fr. vibrer (nel xv sec.
bonghi, 1-96: non sarei lontano dal concedere che possa parere un pregio quella
. verb. da vibrare-, cfr. fr. vibratile (nel 1776).