per cui / annunzio di sventura al cor d'un padre / è udirsi dir
petrarca, 174-6: tu, mio cor, ancor se'pur qual eri? /
, 12-59: i veneziani co'loro danari cor- ruppono certi de'suoi baroni ungheri,
rapìa le nari / e dislegava il cor d'ogni tristezza. 7.
forte / nodo, che unì due cor, disleghi e sciogli? = comp
bel m'è, s'alma / e cor n'ho dislogato e franc'om
ii-390: per forza amore m'ha lo cor furato, / ond'affannato il tien
! angiolieri, 15-5: ma lo mi'cor è sì disnaturato, / che niente
. ariosto, 42-41: triema il cor dentro, e trieman fuor le labbia;
, / che di fastidio ogni altro cor men franco / fora assai meno a sofferir
qual manera fece dimo- stranza / meo cor leggiadro de la gio'che prese, /
ee gravato. iacopone, 11-23: o cor, e co 'l pòi pensare de
, l'alma ho fredda e 'l cor di smalto, / roca la voce;
schiatta pallavillani, xvii-779-18: il nostro cor è dritto in tale festa,
mancante / amato dal cor milenso, / fatto sia el tuo
. monte, ii-382: il cor mi grava, / quando pensava /
, 5-158: a lei l'ambascia il cor divora, a lui / disperanza,
giammai / verso il misero amante il cor t'assalse / mentre vivesti? io disperando
vii, e disperando / gli raddoppiano al cor spirti e speranze. -figur. devastare
più in tono enfatico). cor azzini, 3-65: egli avanti di andarsene
mai m'abbia consolato, / col cor nigro e desperato / sempre mai chiamando
: tomi, / tomi 'l tuo saggio cor, dove star suole, / dove
ch'io rinnovelli / disperato dolor che 'l cor mi preme / già pur pensando,
fraterno / le fu da tanta doglia il cor trafitto, / che gravida disperse ed
al fianco la sua creatura, il tenue cor- picino, il vivo frutto delle sue
jennaro, 132: misere e del cor contrito e lasso, / del tempo invan
, 11-90: né li gravò viltà di cor le ciglia / per esser fi'di
acerbo / su le labbra e nel cor quando tu ascolti / la temeraria italia
. casti, i-1-103: qual in cor dispiacimento e pena / provò, quando colà
, 3-94: adon dammi il tuo cor, gli prende a dire. / e
ha l'amico estinto / del terribile cor l'ira dispiega. bonarelli, xxx-5-153:
altère / tue speranze, o mio cor, se foglia a foglia / l'albero
facile a dispogliarsene. giusti, 2-47: cor mio, dimmi gli affanni e i
rose, / ma con l'abisso in cor. -rifl. collocarsi in un
2-136: tu m'hai con disiderio il cor disposto / sì al venir con le
, 115: voglio che egli [il cor- tegiano] sia di bona disposizione e
, 116: questa superba che il tuo cor disvia, / meco contende spesso,
, 12-263: del periglio la speme il cor le alletta, / e vuole andare
che tenni ambo le chiavi / del cor di federigo, e che le volsi,
ma tu con dolze lima / del cor ciascuno 'ngegno / disserrasti nel petto.
ciglio. alfieri, 1-16: il cor disserra ai dolci / paterni affetti. manzoni
, / questo peccato so ch'ai cor gli piomba, / o se giustizia l'
/ ch'amor col suo fucil dal cor disserra. matraini, ix-521: oggi fortuna
contende / questo ruvido panno, il cor m'afferri. berchet, 16: eran
anni ridenti / quando a la vita il cor più si disserra, / contendi al
, a dissetare la loro nostalgia. cor azzini, 3-55: vorrei morirmi di melanconia
sua pupilla / il solitario foco / dal cor mi dissigilla. d'annunzio, v-2-88
dissimular quel che riposto / avrete dentro al cor. alfieri, 1-17: oh trista
trista / sorte dei re! del proprio cor gli affetti, / non che seguir