. = voce dotta, comp. dal lat versus, part pass, di vertere
n. 50), sul modello del fr. vers-libriste (v. verlibrista)
nel versilibrismo di allora. = dal fr. vers-librisme (v. verlibrismo)
versilibrismo di allora. = dal fr. vers-librisme (v. verlibrismo).
era compresso pietosamente il detenuto per salvarlo dal suicidio. de roberto, 10-171: particolare
. mediev. versio -ònis, deriv. dal class, vertere (v.
= deriv. da verso1 e dal tema di piovere (v.).
39-224: 1 giovani son tenuti lontani dal re, a meno che non siano
/ che me fa mover un'acqua dal core / e ven agli ogli. ugurgieri
: riuscire a fare qualcosa. fr. serafini, 525: e qual'è
don gesualdo... usciva allora dal letto, con gli occhi ancora appiccicati
-in un libro moderno, pagina segnata dal numero pari; volta. 2
sarge da letto, nato orpellalo di là dal ponte a s. trinità verso i
, iii-6-14-177: la prima opera dunque fatta dal renderberghe fu la recuperazion di groningen,
che serve a rovesciare le zolle tagliate dal vomere; orecchio. -con sineddoche:
quelli friul., ma anche nel fr. orient. versour 'aratro'; la var
; la var. è registr. dal d. e. i. (che
principe non li riprendesse a qualche versta dal villaggio. = dal russo versta
qualche versta dal villaggio. = dal russo versta (pron. versta),
, passato all'ingl. verst, al fr. verste e al ted. werst
6-175: deliberò di partirsi, di sgombrar dal paese e di pellegrinare al sepolcro di
dove rimane il pesce. = dal lai tardo averta 'bisaccia', adattamento del gr
all'altra, formano la colonna vertebrale dal cranio all'osso sacro. -vertebra cervicale-,
ed è ciarpiere. = deriv. dal lat. vertere (v. vertere)
condurle ordinatamente dove si voglia. = dal lat vertictilum 'articolazione, giuntura', deriv.
l'accez. di 'fusaiolo'è registr. dal d. e. i.
, 3-62: la retta fd tirata dal fuoco al concorso della tangente verticale dell'
nome di azimuth: però noi per passare dal vertice li potremo chiamare cerchi verticali.
. marin. disegno della carena come risulta dal tracciato delle sezioni trasversali proiettate su un
torri di colane in cui sono chiuse dal petto al mento. 2.
deriv. da verticale, voce registr. dal bergantini, che l'attesta in montanari
e già al 3'guadagna un fallo dal limite, con sabato messo a terra da
manzoni, ii-1-57: qual masso che dal vertice / di lunga erta montana, /
. fabrini, io: aquilone che soffia dal vertice del mondo, cioè da settentrione
m'ha in modo profumato e rimbellito dal vertice del capo usque ad plantam pedum
palpitazioni del cuore, da'tremori, dal dolor del vertice,., riesce facile
. pananti, iii-183: si monta dal più basso luogo al più alto vertice
più alto vertice della fortuna, e dal più eccelso stato nella più abietta condizione
stranieri, in ispecie dall'hugo e dal heine o dal platen. d'annunzio,
in ispecie dall'hugo e dal heine o dal platen. d'annunzio, ii-485:
che essendo in forma di bicchiere, produce dal centro un altro bicchiere. tommaseo [
dotta, lat scient verticillinum, deriv. dal class, verticillus (v. verticillo
, i quali acquistano l'istessa virtù (dal gilberto chiamata verticità) d'indirizzarsi a
modello di torcicollo; voce registr. dal d. e. i. (che
a forma di piccola sfera. fr. colonna, 2-37: sopra gli regulati
5. spira, voluta. fr. colonna, 2-342: ad gli anguli
intorta vertigine. -sm. fr. colonna, 2-19: intortigliati serpi.
con vertiginosità elettronica il trenta per cento dal preventivo portato da roma. = deriv