baleni, seguitando li ratti tien dal variato aspetto. nuvoli con timidi
non al corso de'conastaboli de'tedeschi dal cerruglio che se n'erano signori e guidavallasi
boccaccio, 9-7: né altra variazione è dal partirsi, o dall'esser cacciato da
con li occhi passai / di là dal fiumicello, per mirare / la gran variazion
, 9-34: resta dunque dimostrato indipendentemente dal calcolo delle variazioni, che la curva,
suppurare somiglianti al vaivolo. = dal fr. varicelle, deriv. da variole
somiglianti al vaivolo. = dal fr. varicelle, deriv. da variole (
voce dotta, comp. da varicella e dal lat -formis (che è da forma
= voce dotta comp. da varice e dal gr. xt|àiì 'tumore, gonfio
se ne querelano i varicosi frequentemente. fr. colonna, 3-40: sedeva sopra uno
. che presenta macchie, screziature. fr. colonna, 3-73: per ciascuno extava
dotta, lat tardo variegare, comp. dal class, varius (v. vario
quali si fanno venire a posta sua fin dal brasile non che dalla spagna. leopardi
di alba- nello piccolo], posseduta dal museo ornitologico di pisa. b.
di alto valore commerciale che presenta difformità dal tipo predisposto per il colore, la
comguistico che si differenziano rispetto ad altri dal punto parabilità). - in unione con
la sua canzone. = dal fr. variété (v. varietà1)
sua canzone. = dal fr. variété (v. varietà1).
comp. da vari [o \ e dal lat. -formis (che è da
dotta, comp. da variazione] e dal gr. (tétqov 'misura'. vàrio
bene da vari, e tra gli altri dal marchese di san marzano, che fu
strada). chiabrera, 1-iii-87: dal vario calle, e dal pensier già vinto
, 1-iii-87: dal vario calle, e dal pensier già vinto, / m'assisi
che meno si discosta dalla natura e dal vero. -che presenta temi e
, di metri, queste poesie vanno dal 1800 al 1885. 8.
comp. da vario [metro] e dal tema del gr. yqatpco 'scrivo'
. da variòla1 (per vaiola) e dal lat -formis (deriv. da forma
quel dolce vario-mesto affetto, / che me dal volgo, e da me stesso,
voce dotta, comp. da vario e dal gr. (aétqov 'misura'.
, 2-21: una ragione sola lo trattiene dal poetare... ed è che
che cristallizza nel sistema rombico. = dal toponimo lat. variscia, denominazione del distretto
, i sudeti. = dal toponimo lai variscia (v. variscite)
vuarlettè, sicil. varrettu), dal provenz. mod. varlet (v.
varòlo, bologn. varól 'barbio'), dal lat. mediev. vairolus (nel
nel 1173 a venezia), deriv. dal class, varìus (v. vario)
voce dotta, comp. da varora e dal gr. hétqov 'misura'. varóso (
stringiare forte colle rote. = dal lat tardo barulcus (vitruvio), che
tardo barulcus (vitruvio), che è dal gr. pagovtatóg [nrixavr|] 'verricello'
drino amato -ci incontrerem; / e poi dal grillo -a tarda sera / la varsoviana
varsoviana - noi danzerem. = dal fr. varsovien 'varsaviano, di varsavia'.
- noi danzerem. = dal fr. varsovien 'varsaviano, di varsavia'.
, nome di una località inglese e dal gr. xlùog 'pietra'; è registr.
gr. xlùog 'pietra'; è registr. dal d. e. i. (che
un vaso di creta volesse un poco saper dal vasaio il suo dissegno, e l'
traspariva di sotto alla màcie ben modellato dal divino vasaio. 2. prov
vengono immersi i residui del combustibile estratti dal reattore per ridurne la radioattività.
intorno al battistero di castrocaro fosse accompagnata dal disegno a semplici contorni della pianta, alzato
sapore leggermente acidulo, scaturisce in copia dal fondo di un neglettissimo vascone, e
i pesciolini dorati. = deriv. dal lai vasciila, plur. di vasculum (
potuto uscir veneni ed instrumenti di morte dal vascello di pandora, per aver pur troppo