o di palude. = dal fr. vansire, che è da una
di palude. = dal fr. vansire, che è da una voce
origine malgascia; è voce registr. dal d. e. i. (che
denom. da vantaggio, sul modello del fr. avantager (nel sec. xiii
vantaggio, che può venire alla chiesa dal promuovere la scienza delle scienze, cioè
che nella scorsa primavera non riportò vantaggio dal latte caprino. -guadagno, profitto
, 9-2-174: ma io m'allontano troppo dal nostro trattato, che non risguarda altre
favore della quale toma l'azione espressa dal verbo. 7. meccan. in
alla battuta, interno: punto ottenuto dal giocatore che effettua la battuta dopo che si
alla rimessa, esterno: punto ottenuto dal giocatore che effettua la rimessa dopo che
e d'allevamento, che veniva imposto dal padrone di un podere oltre al canone
, compiuta per ovviare allo scarto provocato dal rinculo dell'arma. t. moretti
i vantaggini e i vantaggioni. = dal fr. ani avantage (v. avvantaggio
vantaggini e i vantaggioni. = dal fr. ani avantage (v. avvantaggio)
ad utilità, che è quanto, fino dal ristabilimento della nostra accademia, ci siamo
deriv. da vantaggio, sul modello del fr. avantageux (nel sec. xv
priapesca per quanto funesta vantardigia. = dal fr. vantardise, deriv. da vanter
per quanto funesta vantardigia. = dal fr. vantardise, deriv. da vanter (
, iii-3-43: oh non per questo dal fatai di quarto / lido il naviglio dei
possesso dello stato... fin dal secolo xvii vantava una iscrizione apposta nel
che l'onore dipende dalle virtù, e dal ben operare, quasi fosse cosa interna
iv-xvn-6: veritade... modera noi dal vantare noi oltre che siamo e da
si vanta, si spianta. = dal lai tardo vanitàre, denom. dal class
= dal lai tardo vanitàre, denom. dal class, vanitas (v. vanità)
, così può per l'istessa ragione vantarsi dal- l'una e dall'altra città.
di ritornarle le copie dei documenti rimessi dal signor francesco fiorito in prova dei crediti
deriv. da vanto, sul modello del fr. vanterie (nel 1235).
averli aiutati a sollevare la mente moderna dal vanume e dalla sconnessione, in cui
(v. vappa); cfr. fr. vapide 'che esala un cattivo
signif. n. 3 è registr. dal bergantini, che l'attesta nell'opera di
vertù confonda e vapoli? = dal lat. vapulàre, di origine incerta.
sono scapoli. = deriv. dal lat vapulàre (v. vapolare).
dotta, lat tardo vaporalis, deriv. dal class, vapor -òris (v
avanzare fra una nuvola di fumo vaporante dal loro lungo pelo. 3.
, / i raggi miei sinceri / tolsi dal fronte lor. pirandello, 7-526:
. boccaccio, viii-2-82: poco appresso dal vapore caldo dell'acqua fu ucciso, e
d'animo, sopra paria; e confortata dal foco elemento, elevatasi in sottile una
portato a diversi porti e foci e liti dal detto che è un vapore umido, io
e sanza legno che mi levi, percosso dal secco acqua per virtù del caldo attenuata,
v. getti di vapor acqueo, sorgenti dal suolo. d'annunzio, iv-1-25:
termi commessura del coperchio, dal vaso bollente. pratolini, 2-97:
delle tubazioni che canalizzano il vapore prodotto dal calore interno della terra e lo trasportano
terrestri, marine ed aeree, dominata dal vapore e dall'elettricità. -a vapore
. 5. umidità che esala dal terreno; nebbia, foschia. dante
2-14: ed ecco, qual, sorpreso dal mattino, / per li grossi vapor
quan el vapore si genera overo descende dal cervello. magalotti, 26-319: ha
13. letter. il procedere del figlio dal padre nell'unità trinitaria. dante
fagiuoli, v-87: un vaporaccio sotto dal letame, / spander gentile il lume suo
n. 3, cfr. fr. [bateau à] vapeur, calco