ballare il valzer. = dal fr. valser, deriv. da valse (
sul reddito derivante dai beni immobili, dal bestiame e dal commercio. b.
dai beni immobili, dal bestiame e dal commercio. b. machiavelli, 9
valsu- gana, regione del trentino percorsa dal fiume brenta nel tratto superiore del suo
o le valute (estere). dal 1936 almeno. la stampa [n-xii-1987]
valutativo che può avere un cuoco traendo dal forno stema nervoso. d'annunzio, ii-795
terra schiudeva all'amante / le valve dal grembo fecondo. g. bufalino, 1-76
, due quella esercitata sino ad oggi dal critico passatista. o più valve..
catena / del valvassore. = dal provenz. valvassor, che è dal lat
= dal provenz. valvassor, che è dal lat. mediev. vassus vassorum '
voce dotta, lat scient. valvatidae, dal nome del genere valvata, deriv.
= voce dotta, comp. dal lat. scient valva (v. valva
scient valva (v. valva) e dal tema dei comp. del class,
class, caedlre 'tagliare'; è registr. dal d. e. i. (
della quale i gas combusti vengono espulsi dal cilindro di un motore a combustione.
valva); cfr. fr. valvule (nel sec. xvi)
, chiamato volgarmente stamezzo, e poi dal sig. stenone publicata e confirmata,
= voce dotta, deriv. dal lat. valvìda (v. valvola)
= voce dotta, comp. dal lat. valvula (v. valvola)
. valvula (v. valvola) e dal gr. jtaoog 'dolore'.
= voce dotta, comp. dal lat. valvula (v. valvola)
. valvula (v. valvola) e dal gr. tonfi 'taglio'.
un valzerino da giostra. = dal ted. valzer (nel 1781; e
ondata di calore in partic. proveniente dal sole; soffio di aria calda.
furor, le più affannose vampe / dal ciel rovescia. forteguerri, ii-219:
delle pinete, nella brezza che viene dal mare. 3. luminosità,
alla pacificazione con gli spagnuoli suppo- nevasi dal cardinale, che non fosse più dal canto
nevasi dal cardinale, che non fosse più dal canto loro un partito d'elettione ma
lodo ». lucini, 7-7: ripugno dal violento vampare delle folli passioni. pirandello
di mouton-duvemet a liberarsi le spalle d'alabastro dal mantello di lontra e una vampata di
vinto da una vampata che gli usciva dal colletto e gli avvolgeva la faccia.
giovane direttore al collo e lo butta giù dal podio. dopo di che la vampira
con il suo cadavere. = dal fr. vampirisme (nel 1746),
il suo cadavere. = dal fr. vampirisme (nel 1746), deriv
incantatori fanno menzione, raccolti col diligenza dal celebre padre calmet nella sua operetta sopra
e che perciò furon detti 'vampiri', dal nome di certi mostri favolosi, di
britannico (1948). = dal fr. vampire, che è dal ted
(1948). = dal fr. vampire, che è dal ted.
= dal fr. vampire, che è dal ted. vampir, a sua volta dal
dal ted. vampir, a sua volta dal serbocroato vàmpir 'chi sorge dalla tomba *
. papini, x-1-986: una selce smerigliata dal vampo meridiano mi sembrava meravigliosa quanto la
senza scampo, / presa ed arsa dal vampo del mio desiderio più cieco.
in cui erano gli armati, che quelli dal fondo incominciarono a menar vampo e furore
considerano derivati i sali che si formano dal pentossido di vanadio con alcali. lessona
acido) ': corpo che si estrae dal vanadato d'ammonica; arrossa fortemente la
l'apatite, di colore variabile dal giallo al bruno rossiccio, costituito da
= deriv. da vandalo-, cfr. fr. vandalisme. vandalizzato, agg.
= dall'ingl. wanderoo, che è dal singalese wanderu 'scimmia'. vandyckiano, agg
: lei sognava -a quel che potevamo capire dal suo vaneggiare - un buio cento volte