[manuzzi]: ha la sua origine dal pajo vago, e dal nervo intercostale
la sua origine dal pajo vago, e dal nervo intercostale. panzini [1905]
alpuomo e al mondo. -uscire dal vago: passare all'attuazione dei progetti,
esuli; passeggia, nudrisciti, esci dal vago, pensa poco a te stesso in
sparpagliar con le foglie mosse dal vento. mi sperdo e vagolo.
= deriv. da vagone; cfr. fr. wagonnée. vagoncino, sm.
di lavorare con quella voglia di schiattare dal ridere in corpo. vittorini, 2-99:
-vagonétto (v.). = dal fr. wagon, che è dall'ingl
(v.). = dal fr. wagon, che è dall'ingl.
voce dotta, comp. da vago2 e dal gr. che è dal tema di
da vago2 e dal gr. che è dal tema di xé (ivco 'taglio'.
le occorreva una sensazione vivace per uscire dal sonno. arbasino, 1-268: sei una
altri di mezo sapore. = dal lat. varìana [uva] (plinio
pure la superba cavalla 'vaiata', quella bestia dal ciuffetto di peli irti sulla fronte,
gaietta pelle', cioè 'vaietta'. = dal lat varìus (v. vàrio).
. le vare). pelliccia ricavata dal mantello invernale degli scoiattoli siberiani della specie
oggi più comunemente nota con la denominazione fr. di 'petit- gris'), molto
lat volg. * valleus, deriv. dal class. vallis (v. valle
ant. pustola o cicatrice prodotta sulla pelle dal vaiolo (per lo più in espressioni
fanno una strage grande. = dal lat tardo variala (v. vaiolo)
antica pratica medica che consisteva neh'immunizzare dal vaiolo un soggetto sano inoculandogli, in
con una faccia di vecchia pettegola butterata dal vaiuolo e una capellatura impregnata di olii
uomo di poche parole: col volto corroso dal vaiolo aspettava che il suo nemico si
sull'uva, hanno con quelle cagionate dal vaiuolo nell'uomo e negli animali.
uomo e negli animali. = dal lai variolus, deriv. da varìus (
dotta, comp. da vaiolo e dal suff. gr. -oeiòris 'simile a'.
che si riferisce al vaiolo; provocato dal vaiolo. targiotti pozzetti, 10-18:
la materia variolosa,... dal sig. francesco vignali uno dei miliori
deriv. da vaiolo-, cfr. anche fr. varioleux (nel 1771).
lomb. e piemont. vairón), dal fr. vairon, véron (nel
. e piemont. vairón), dal fr. vairon, véron (nel 1576
v. vario); è registr. dal d. e. i. che l'
dallo slavo ant. wlachu, che è dal ted. ant. walh, nome di
, appena arginata dai muri del proscenio e dal colossale basamento del tempio d'apollo.
ingrossano e s'appesantiscono. = dal fr. avalanche (nel 1500),
e s'appesantiscono. = dal fr. avalanche (nel 1500), che
anche con uso aggett. = dal fr. valanginien, che è dal nome
con uso aggett. = dal fr. valanginien, che è dal nome del
= dal fr. valanginien, che è dal nome del castello di valangin, presso
, o altre simil cose. = dal longob. * walkan 'rotolare, smuovere in
. gualcare); voce registr. dal d. e. i., che
d'azione da vaicare; voce registr. dal d. e. i., che
saghe nordiche, figura mitologica femminile inviata dal dio odino per accompagnare nel cialhalla gli
piccino e portato alla sottomissione. = dal tea. walkure, che è dal nordico
= dal tea. walkure, che è dal nordico ant. walkyrja, propr.
è proprio, che siriferisce alla vaichiusa (fr. 'vaucluse'), dipartimento
. - anche sostant. = dal fr. vaudois, deriv. da vaud
- anche sostant. = dal fr. vaudois, deriv. da vaud.
alta valle germanasca), nelle quali sin dal xiii secolo sono stanziati rilevanti gruppi di
» = voce registr. anche dal bergantini, che l'attesta per la prima