= deriv. da vacca-, cfr. fr. vacherie (nel xii sec.)
calcio che per mia buona ventura ho tòcco dal bono, a punto in mezzo de
signif. n. 5 è registr. dal d. e. i. che
deriv. da vaccino2-, cfr. anche fr. vaccinai. vaccinaménto, sm
di vaccinare tutti gli schiavi che venivano dal darfùr. svevo, 8-694: la tua
= denom. da vaccino2-, cfr. fr. vacciner (nel 1801).
voce dotta, comp. da vaccino2 e dal tema del lat ferre 'portare';
signif. n. 1 è registr. dal d. e. i. (che
voce dotta, comp. da vaccino2 e dal suff. lat. -formis (da
= voce dotta, lai scient vaccinium, dal class, vaccinium, relitto del sostrato
t o); è registr. dal d. e. i. che l'
in altro individuo, non solamente lo preserva dal vaiuolo naturale, come fa l'inoculazione
pustole in varie zone del corpo lontane dal punto di innesto del vaccino, determinata da
voce dotta, comp. da vaccino2 e dal gr. segna 'pelle'. vaccinoftalmìa
voce dotta, comp. da vaccino2 e dal gr. òcpùax ^ la (v.
voce dotta, comp. da vaccino2 e dal tema del gr. yevvao) '
dotta, comp. da vaccino2 e dal gr. xóyog 'discorso, trattazione'.
volgari (e anche, talvolta, dal fisico obeso e dall'aspetto trasandato)
per lo più dai modi volgari, dal fisico corpulento e dall'aspetto trasandato.
o affanno. brusoni, 9-618: dal tremolio della voce e dal vacillamento degli
, 9-618: dal tremolio della voce e dal vacillamento degli occhi... che
fenoglio, 1-i-1809: si era levato dal letto e misurava la stanza a passi disordinati
sembra annerito dall'incendio; o forse dal fumo dei lambicchi, dei crogiuoli, dei
-rotto, reso incerto dall'emozione, dal timore (la voce). 1suzzati
inciampando: come fa chi è oppresso dal sonno o dall'ebrietà. ariosto,
vacillino. moravia, xi-170: saltai giù dal pontile dentro la barca a fondo piatto
. pavese, 4-102: nell'ombra saliva dal mare come un alito che accompagnava il
; e roman. vago), dal lat baca 'bacca, coccola', con metaplasmo
3. scevro da vizi, dal peccato. fra giordano, 3-225:
, che non può essere loro levata dal principe. = adattamento dell'ar.
wuqùf); voce regi- str. dal d. e. i. (che
esistenza del vuoto nella natura. = dal fr. vacuisme (nel 1771),
del vuoto nella natura. = dal fr. vacuisme (nel 1771), deriv
cose trovarsi il vacuo. = dal fr. vacuiste, deriv. dal lat
trovarsi il vacuo. = dal fr. vacuiste, deriv. dal lat.
= dal fr. vacuiste, deriv. dal lat. vacùus (v. vacuo)
. vacuo); voce regista anche dal bergantini, che l'attesta in francesco celotti
anni stato in francia ambasciadore, spintovi dal re sotto spezie di onorarlo, per
. savonarola, 7-ii-293: dicono che dal cielo in giù non si truo- va
... è tutto quello ch'è dal centro del mondo fino all'ultima superfice
possano traspirare i vapori che si sollevano dal terreno senza nuocere alla muraglia.
deriv. da vacuolo-, cfr. anche fr. vacuolaire (nel 1877).
d'azione da vacuolizzare-, cfr. anche fr. vacuolisation. voce registr. dal
fr. vacuolisation. voce registr. dal d. e. i. (che
greenvood nel 1894), deriv. dal class, vacuus (v. vacuo)
. dimin.; cfr. anche fr. e ingl. vacuole (rispettivamente nel
vóce dotta, comp. da vacuo e dal gr. nétpov 'misura'; è registr
. nétpov 'misura'; è registr. dal d. e. i. (che
= voce dotta, comp. dal lat vacuus (v. vacuo) e