d. bartoli, 15- 1-93: dal vederlo in faccia quando orava, si potea
'no'espresso dai consiglieri di amministrazione designati dal psi, si è aggiunto, come
con atteggiamento di tenerezza, affettuoso. fr. colonna, 3-46: una nympha,
e negligenti ne'doveri della uffiziosità fissata dal costume verso le persone ragguardevoli. rosmini
, nondimeno ella deve piuttosto esser usata dal superiore con l'inferiore che dall'inferiore
gli viene il taglio; / chi dal compagno a ufo il dente sbatte.
di questo rosso rigagnolo facea uggia di sopra dal passo; sicché la detta uggia,
7-640: la nenia... soffiata dal piffero muto, con la bocca amara
: se allor che mi trov'io lungi dal campo / voi fate a favor mio
nausea. pascoli, 286: dal suo lettino lucido, d'ottone, /
/ non dorme, vedi. vedi, dal cantone / sgrana que'suoi due fiori
e disperato nella notte. = dal lat eiulàre 'lamentarsi ad alta voce'(denom
portone verde del cortile;... dal uale si udivano gli uggiolìi di
, di forma ovoidale che si stacca dal punto mediano del margine libero del palato
navarra, tenuta con suo grandissimo rammarico dal re di spagna, non lascierebbe fuggir
punto dalla loro ostinata cecità. = dal fr. huguenot (ant esguenot 'specie di
dalla loro ostinata cecità. = dal fr. huguenot (ant esguenot 'specie di soldato'
, nel 1483), che è dal ted. eidgenosse 'confederato', passato poi a
= dall'ingl. ugri, che è dal russo ugri, nome di un'antica
interessava al problema della donna turca liberata dal velo e dall'harem, studiava la questione
, sulla stesa eguaglianza d'un lago, dal vento. 7. disus
latini, i-824: tutto 'l mondo / dal ciel fin lo profondo / è di
sorte, il destiaequaliare, denom. dal class, aequalis (v. uguale)
differentissimi; salvo le apparenze; eguagliati dal comune denominatore delle superstizioni, benché da
, 1-84: tolta ad achille fu dal re la schiava; / e a prevenir
questo tempio di onore e virtù andremo dal foro similmente per ampia scala; e passando
più dignitoso che 'superbia'. = dal lat. aequalis, deriv. da aequus
deriv. da uguale, sul modello del fr. égalitaire (nel 1840),
deriv. da ugualitario, sul modello del fr. égalitarisme (nel 1870).
suff. frequent., sul modello del fr. égaliser. ugualizzatóre,
nome d'azione da ugualizzare; cfr. fr. égalisation. ugualménte (egualmente
distese nuvole, è tutta egualmente illuminata dal sole. d'annunzio, iv2- 446
quest'anno', da cui anche il fr. ant. oan, ouan e lo
cristiana, e si è potuto trattenerla dal fare spropositi. ma con costei?
. = voce espressiva; cfr. fr. hum, ham (nel xviii sec
e manciù. = deriv. dal turco uyghur. uistitì (disus.
con buon numero di specie. = dal fr. ouistiti (nel 1767),
buon numero di specie. = dal fr. ouistiti (nel 1767), adattamento
anche, in tempi più recenti, dal presidium del soviet supremo dell'unione sovietica
= deriv., attraverso il fr. ukase o oukase (nel 1798)
ukase o oukase (nel 1798), dal russo ukaz, che è da ukazat
leggermente nasale e malinconica; a partire dal 1920 si dif
lat. scient. ulalgia, comp. dal gr. ov \ ov 'gengiva'e
un inventore di una gravezza che fu posta dal gran signore. cattaneo, i-2-343:
) di origine tartara inquadrati a partire dal xiv secolo fra le truppe polacche e
sul ritmo della mazurka. = dal turco oglan (ma dial. ulan)
voce dotta, comp. da ulcera e dal tema del gr. yewàai 'genero'.
-irrimediabilmente corrotto, depravato, segnato dal peccato. segneri, iii-1-41: un
del pari. pass, ulto deriva direttamente dal lat. ultus (v. ulto
= deriv. dal nome del chimico g. l. xjlex