alcuni sacerdoti durante i sacrifici. fr. colonna, 3-210: l'altro tutulo
/ tuttutto il superbissimo alicorno / tien dal capo al tallon bardato intorno. salvini,
nel 1250), forse connessa col fr. étuve (v. stufa).
= voce variamente attestata nelle parlate romanze (fr. ant ton, toun per il
; accadute le detonazioni ritira il crogiuolo dal fuoco e lascialo raffreddare. -con funzione
. tutiyà 'zinco'; cfr. fr. tutie e tuthie (nel sec.
lontano possibile). = dal franco provenzale della val d'aosta tzan 'prato'
. zuppa, minestra turca. = dal turco qorba, passato al gr. mod
piacque / u'la natura, che dal suo fattore / s'era allungata, unì
coraggio e di fede. = dal lai ubi (v. ove),
deriv. da uabaio; voce registr. dal d. e. i. (che
avvelenare le frecce. = dal somalo wabayo \ uadi (ouadi,
mele, e mangia. = probabilmente dal nome personale ubaldo. ubara (
ne avedesse; la seconda per dilungarsi dal morto, e per fuggire l'ubia che
. arrighi, 92: ricordati di sgombrar dal cuore quelle tue ubbie di gelosia.
semplici serviziali, guardandosi da ogni sforzo, dal canto, dal parlare alto e molto
da ogni sforzo, dal canto, dal parlare alto e molto, e da'raffreddori
il profilo religioso e morale) proveniente dal proprio legittimo superiore; abitudine a un
masuccio, 56: venutami poi una ubedienzia dal nostro patre vicario generale, ch'io
desideri e la loro volontà. = dal lat. oboedientìa (v. obbedienza)
9 agosto 1866 all'ordine, impartito dal comando supremo dell'esercito italiano, di
meglio ubbidire che santificare. = dal lai oboedire (v. ubbidire).
d'alquna ellezzione. = adattamento del fr. ant. obéissance (nel 1270)
che ha particolari doveri con qualcuno derivanti dal proprio stato, in partic. da rapporti
imaginare che alcmeone, essendogli stato promesso dal padre anfiarao che dovesse fare la vendetta
. = voce dotta, comp. dal lat. uber -iris (v. ùbero
uber -iris (v. ùbero) e dal tema di ferre 'portare'. ùbero
= deriv. dal lat ubertus (v. uberto),
. = voce dotta, comp. dal lat. ubertus (v. uberto)
v. uberto) 'fertile', e dal tema di ferre 'portare'. ubertosaménte,
fabbricati. lore; cfr. fr. chevai aubère (nel xvi sec.
, 1-205: le piante, che vengono dal seme, loro vero e unico principio
tale arte. = deriv. dal lat ubertus (v. uberto).
'eur... era stata fin dal principio terra di conquista; ci sono -
occorrerà per ubicare = denom. dal lat. ubi (v. ubi)
puledre di maometto. = dal fr. ant. hobin, che è
di maometto. = dal fr. ant. hobin, che è dall'
dall'ingl. hobby 'cavallino', probabilmente dal nome proprio hobin, hobby per robin,
sec.). = deriv. dal lai ubique (v. ubiquità).
vegetale). = deriv. dal lat. ubique (v. u biqu
. u biqu ità); cfr. fr. ubiquiste (nel 1585) -
lat. mediev. ubiquitas, deriv. dal class, ubique 'in ogni luogo'
(v. ubi); cfr. fr. ubiquità (nel 1611) e ingl
che dorme, come un gagliardo ubriacato dal vino. buzzi, 174: ubbriacati della
io chi sono, ubbriacaccia? = dal lat. tardo ebriacus, deriv. da
voce dotta, lat. scient uca, dal tupì uga o usa. ucase
ii] il parco dell'uccellagio- graziosa dal vino. roberti, vi-2-227: i nostri
campi. d'annunzio, iii-2-1145: dal paaule comincia a salire il concerto vespertino