paese la nozione del diritto. dal grande all'umile sono avidi, per esempio
giustizia. 12. gioc. dal mio al tuo: v. mio,
, baleni e toni / e fulminar dal ciel sagitte e sassi. fausto da longiano
in aria, e il serpe esce dal balzo. deledda, iii-1018: all'alba
sentì che il padre cristoforo era partito dal convento di pescarenico. 2.
dallo sparo di un'arma da fuoco, dal funzionamento di un impianto meccanico, ecc
acque che cadono o scorrono impetuosamente, dal mare in tempesta. fogazzaro,
sasso / scagliato privo di sguardo / dal nostro amore a dio. fenoglio, 5-ii-231
posto fra due colline, non lontano dal mal foro che non vuol festa, cominciò
o anche di altri gallinacei), dal colore arancione intenso, circondata dall'albume,
poni ne'taglieri a suolo a suolo. fr. colonna, 3-102: torli recenti
porga inanzi il tuorlo. = dal lai torulus, dimin. di torus (
, lai scient. tupaia, deriv. dal malese tupai, pro- pr. 'scoiattolo'
ingl. tupaia (nel 1820) e fr. tupaie. tupàidi, sm.
dotta, lat. scient. tupaiidae, dal nome del genere tupaia (v.
v. tupaia); è registr. dal d. e. i. tupamaro
, argentina e perù) che a partire dal 1967 hanno condotto la guerriglia urbana contro
deriv. da tupac amaru, nome assunto dal capo rivoluzionario di origine inca iosé gabriel
vuol dare. = adattam. del fr. toupet. tùpelo, sm.
., napol.), che è dal fr. ant. top,
, napol.), che è dal fr. ant. top, per
agente femm.; voce registr. dal d. e. i. (che
in africa a sud del sahara e caratterizzati dal piumaggio di colore verde e rosso e
lat. scient.), che è dal fr. tauraco, a sua volta
scient.), che è dal fr. tauraco, a sua volta adattarti.
due cose sole i miei saggi discordan dal suo: l'una riguarda il tu-
bot. che presenta un areale esteso dal mediterraneo orientale all'asia anteriore (una specie
, che traversano tutto il continente asiatico dal mar caspio sino alla china e servono di
maomettani. = deriv. dal pers. lìiràn (v. turanico)
di popoli turanici, eccitate e dirette dal bolscevismo. 2. stor
, 'movimento turanico'. = deriv. dal pere. lìiràn. turànide, agg
stessa). = deriv. dal pere. lìiràn (v. turanico
naturale'. = deriv. dal pere. lìiràn (v. turanico
in tanto si aiutano insieme, per campar dal commune pericolo, i marinai coll'arte
dante, inf, 23-45: giù dal collo de la ripa dura / supin si
corpo di cristo, era sì tormentato dal diavolo, che per niuno modo lo
con indumenti o coperte adatte a riparare dal freddo. - anche rifl. varchi
oggi per turar la cocca a tutti vado dal governatore. b. pratella [in
che giurato avea su l'ostia sacra. fr. serafini, proem.: meglio
abiti, in partic. per proteggersi dal freddo; nascosto alla vista altrui da
, in preda a morte; / ché dal cantar mio prima / mi prometteste già
deverb. da turbare, sul modello del fr. trouble (nel 1800 ca.
provoca, suscita turbamento. fr. colonna, 3-267: diqué la causa
potevo muovermi talmente ero impacciato nel passo dal turbamento. 2. sollevazione,
due gli occhi, lo riportano in casa dal policlinico. 1
turco, n. 4. = dal turco tiilbent, che è dal persiano dulband
= dal turco tiilbent, che è dal persiano dulband, a sua volta ritenuto
mano la [la madonna] prese dal suo lato / e pianamente se venne