= voce dotta, deriv. dal lat tuberculum (v. tubercolo).
voce ciotta, comp. da tubero e dal tema dei composti del lat faclre (
si conclude con la formazione di un tubero dal fusto o di un organo tuberizzato.
nome d'azione da tuberizzare-, cfr. fr. tubérisation, voce regista dal d
. fr. tubérisation, voce regista dal d. e. i. (che
onde si hanno tuberi caulinari, derivanti dal fusto, come la patata, tuberi
di deformi tuberetti pieni di una polpa dal sapore di miele. = voce dotta
sorti, il bianco, e quello che dal colore, ch'egli ha si chiama
voce dotta, comp. da tubero1 e dal suff. gr. -oeiòrig 'simile a'
cane, coll'amo. = dal portogh. tuberào, tubarào-, v.
di una cometa, si avanzava fulmineo dal fondo della strada, rivelò la bellezza
una struttura architettonica). fr. colonna, 3-325: sopra di esse
anche in una rappresentazione plastica). fr. colonna, 3-177: daposcia alquanto giungentise
voce dotta, comp. da tubetto e dal tema dei composti del lat. faclre
fumo denso e lento, quasi arroventato dal calore della macchina. -tubo forma
de'tracheiformi tubetti è d'indole diversa dal rimanente del corpo. olivi, 211:
, lat. scieni tubicolae, comp. dal class, tubus (v. tubo
tubus (v. tubo) e dal tema di coltre 'abitare'. tubièra
-fascio tubieror. sistema di tubi attraversati dal fluido di un apparecchio scambiatore di calore
lat. scient. tubificidae, deriv. dal nome del genere tubìfex tris, comp
del genere tubìfex tris, comp. dal class, tubus (v. tubo)
voce dotta, comp. da tubo e dal tema dei comp. del lat.
, lai scient. tubipora, comp. dal class, tubus (v. tubo
tubus (v. tubo) e dal gr. jióqos'orifizio'. tubiporidi,
= voce dotta, lat scient tubiporidae, dal nome del genere tubipora (v.
: là dentro il freddo era temperato dal calore continuo che esalavano i tubi di
raimondi, 4-70: cavò il sapone dal tubo di latta, palpò le setole
anima / restituito sempre più inutilizzabile / dal crescente marciume. e. sanguineti
le pareti si distinguono per la loro sostanza dal resto del tessuto, e conducono certi
: uno dei mezzi più sicuri adoperati dal signor de la rue consiste nell'inserire nel
, in quella intercapedine che lo divideva dal prossimo. soldati, 2-45: i
sono composte dagli organi elementari, cioè dal tessuto cellulare o utricolare, e dal
dal tessuto cellulare o utricolare, e dal tessuto vascolare o tubulare. 3.
dotta, lat scient tubularia, deriv. dal class, tubulus (v. tubulo
, lat. scient tubularidae, deriv. dal nome del genere tubularia (v.
lat. scient. tubulidentata, comp. dal class, tubulus (v. tubulo
v. dente); è registr. dal d. e. i. (
dotta, lat scient tubuliflora, comp. dal class, tubulus (v.
e flos floris 'fiore'; è registr. dal d. e. i. (che
voce dotta, comp. da tubulo e dal suff. lat. -formis, da forma
piccolo o sottile; tubicino. fr. martini, i-336: in prima è
4. ant. piedistallo rotondo. fr. colonna, 3-299: ciascuno dunque degli
sega. salgari, 7-163: i tucani dal becco enorme, grosso quanto il loro
non visibile nei nostri climi. = dal tupì tukana attraverso lo spagn. tucàn e
il portogh. tucano o il fr. toucan: cfr. orologi [thevet
perugina, forma intens. di ecco (dal lat eccum) nel senso avverb.
strappati alla legalità prepotente... dal 'tuchinàggio'('tucc un', tutti uno)
insorti di fronte ai prepotenti. = dal lat. mediev. tuchinus 'predone, ribelle'
dotta, lat tudernis [vitis], dal toponimo tuder -ertis (odierna todi)
. letter. ant. tornio. fr. colonna, 3-105: nel suppresso orificio