di picciuletto omo riceve onore alcuno, u cor- tezia, che no 'l gradisca,
tien ben lungi / del tutto il cor disconsigliato e matto. 2.
ix-552: partomi sconsolata, / lo cor mi si tormenta; / partomi discontenta
1-557: ma d'ogni dolce affetto il cor mi sgombra / tosto il pensar che
i fior dal viso, e 'l cor si franga. marino, vii-234: poiché
si discopre / tal che mi tra'del cor ogni altra gioia. boccaccio, iii-4
penetrar si sente / di que'numeri al cor l'alta virtute, / spirto ha
/ il discorde voler ch'in duo cor miri? caro, 16-10: tal vivon
dis-che indica diversità, separazione, e cor cor dis * cuore ').
indica diversità, separazione, e cor cor dis * cuore '). discor
nel cristiano impero / solo discordia i regii cor governa. menzini, i-4: altri
è questa, / che nel tuo ingiusto cor discorro e trovo? / ti penti
, / se la fronte severa il cor m'esprime, / tacitamente ne discorri.
, / che sì audaci pensieri al cor m'invia, / per strada dal
comunichiamo l'un l'altro il cor nostro: la qual cosa non possono fare
furibondo, / e di lingua e di cor pronto e di mano. cesarotti,
atto disdegnosa, / par che il cor si disfaccia. ariosto, 1-58: corrò
quella diservo / che sue moschette nel cor mi balestra, / la qual,
su'novo sguardo / ella sarà del meo cor beatrice. / io c'ho provato
/ e se d'altro diletto il cor s'accende / impedimento alcun non ce
/ e gran pene. -l'un cor mi dice / che si disdice, -e
: mort'ha 'l mondo, montand'onni cor- rutto: / montati affigge, lor
disegno, / l'ansia d'un cor che indocile / serve, pensando al regno
aguzza le saette che passarmi / deon il cor. paolo da certaldo, 119:
/ al sol, così mi sento il cor disfare / per soverchio disio nel riguardare
vo'mòro, / gli occhi dicon al cor: tu n'hai disfatti. g.
che m'ha co li occhi suoi lo cor disfatto. petrarca, 220-10: da
serra. ariosto, 198: il mio cor, di materia anco più dura,
202-4: sì le vene e 'l cor m'asciuga e sugge / che 'nvisibilmente i'
., 101: soccorri a questo cor che se disface, / che per te
dì mirai / gl'idoli del mio cor sì vari e tanti. monti, x-3-30
: corse la carità, che un cor già tratto / dalle sue fibre nella
certe bacchette sottili, con due verghetelle di cor- gniale, fin che sia tutta disfatta
che spesso il piede e sempre il cor disferra. cattaneo, iii-4-31: quella
legger potesse nel profondo / di quel cor disfiorato e vilipeso / qualche virtù vi troverebbe
pianto, / che mi disfoghi il cor sì dolcemente, / va truova il fior
xxviii-98: similimente canoscenza move / lo cor dell'om, che spesso si disforma.
i-3-151: or so come da sé 'l cor si disgiunge, / e come sa
, 10-164: amor che mai dal cor mio non disgiungesi, / mi fe'cercare
, onde vi punga, / quando dal cor quest'alma si disgiunga, / sarete
, / ch'amor col suo fucil dal cor disserra. caro, 12-1363: ah
or come follemente / la concepesti, il cor te ne disgombro / ornai del tutto
sonno, / e rallegrò il mio cor; sì come il sole / suol dopo
., 1-115: né a costui dal cor già mai disgombrono / li dolci acerbi
. d'annunzio, i-1047: dal mio cor. disgorghi / gran sangue, e
che fiso la riguardi / il cor contenta e subito di sgrama
metastasio, i-i- 441: infelice cor mio, qual altro attendi / disinganno
). guittone, xxxii-20: cor che contra piacere / ha tutte cose
bella faccia / e provar se 'l tuo cor se ne sgomenta. 2.