v. tortile). cfr. fr. tortiller (xii-xiii sec.);
xii-xiii sec.); voce registr. dal d. e. i. che l'
presciutto sfilato, che mostrava di uscirle dal petto, servito con un tortiglione pieno
deriv. da tortigliare, cfr. il fr. tortillon (nel 1402) 'panno
elica; ritorto, contorto. fr. colonna, 3-336: tibie cum suavi
il malvestito non volgeva il capo / dal mare alterno, ed al ricurvo orecchio
. de pisis, 3-23: si vedeva dal rettangolo l'interno, il parallelepipedo di
347: nella 'cacciata di giovac- chino dal tempio'si vede un altare con colonne tortili
v. torcere); cfr. fr. tortil (nel 1582) e ingl
giulèbbacelo per la melodiosa eco. = dal fr. ant tortir 'torcere, torcersi',
per la melodiosa eco. = dal fr. ant tortir 'torcere, torcersi', denom
= deriv. da torto1-, cfr. fr. ani tortisse 'ornamento di forma contorta'
nel 1469, ad assisi); e fr. ani tortis 'candela attorta'.
velo leggiero di veste, / sciolte dal cingolo torto le riluttanti mammelle. d'
da una fata lunatica che l'avesse tolta dal chiodo dov'era appesa e poi ve
é il mento sfuggente. -stravolto dal dolore, fortemente angosciato. guido delle
: torto giudizio mai non n'uscirebbe / dal tribunale nostro. de sanctis, ii-15-170
, strampalate, torte ad altro significato dal vero, che pullulano nel comune linguaggio
. dolce, 1-50: gli uomini dal collo torto, in apparenza agnelli,
pinzocheri i quali sanno sciegliersi i medici dal collo torto, il pubblico in genere
non se ne prende briga. -dal collo torto (con valore aggett.)
simil. evento negativo, funesto determinato dal destino. boiardo, 2-1-4: pur
il torto, essere in o nel o dal torto). monte, 1-43-8:
gli far torto né grazia. = dal lat. tardo tortum 'cosa storta, falsa
. volg. * tortorium, deriv. dal class, torquere (v. torcere
quasi tutti quelli che abitano di qua dal po. -che si riferisce o
prigionia di cento savoiardi. = dal nome della città piemont. di tortona (
e le tortore selvatiche. -tortora dal collare orientale-, nome comune della specie
, la streptopelia-decaocto, nota come tortora dal collare orientale. -per estens.
o scarlatto o delicato tortora o cenere dal pavimento al soffitto. -agg. che
ha dimenticato di cantare. = dal lat turtur -is (masch. e femm
che ti [pavone] preferirono all'usignuolo dal gorgheggio melodioso..., al
spada e piangeva sul nemico vinto e sceso dal trono e perdonava al suo tortore e
(v. tortoio); cfr. fr. ant. tortoire (mod.
dimin. di tortora-, cfr. anche fr. tourterelle (nel xiii sec.)
= voce dotta, lat. scient tortrix dal tardo tortrix -ìris, propr. '
voce dotta, lat. scienl tortricidae, dal nome del genere tortrix (v.
sorte avrà, che quella tortuosamente promessa dal segretario fiorentino, il principe che rispetterà
lat. tardo tortuosìtas -àtis, deriv. dal class, tortuosus (v. tortuoso
c. campana, i-1-4-53: firenza divisa dal fiume arno, aveva la parte minore
: la giurisprudenza della tortura era dedotta dal principio della necessità era necessario torturare l'innocente
veloce tortura o raddrizzamento, viene indicato dal moto della piuma che ha in cima
27-1187: quelle gioie fu- ron sopraffatte dal dolore... dolore...
spazi di 4 miglia. = dal lat tardo tortura 'torcimento', nome d'azione
, 14-231: marciavano nello stretto cortile dal selciato volutamente sconnesso per torturare i piedi,
voce dotta, lat. scient torula, dal tardo torùlus, dimin. di torus
v. toro2); è registr. dal d. e. i. (che
— torulosi americana: infezione cronica provocata dal fungo torulopsis neoformans, caratterizzata da febbre
e ipertensione. = deriv. dal nome del genere torula. torulóso
; moniliforme. = deriv. dal lat. tardo torulus (v. tòrula