= etimo incerto: forse deriv. dal lat. titillus, forse attraverso un
dotta, lat. tithymallus o tithymàlon, dal gr. ufh>nam. oc; e
e come tale rappresentata. fr. colonna, 3-170: con venerando discorso
battaglia di josip broz) a partire dal 1948, fondata sull'autogestione economica delle
detto per ischerzo, con voce tolta dal vocabolo del paese: 'magnate se potete'
tanto erasi piaciuto di una orazione dettagli dal carbone nella chiesa della madonna degli angeli
dotta, lai tardo titulare, denom. dal class, titulus (v.
essere stato invitato a dipingere a roma dal cardinale branda, suo affezionato e intelligente
due cose: dalla persona, 'ulissea', dal luogo, 'iliade'. 7
da un lat * titularis, deriv. dal class, titulus (v.
al resignante altro che lo facesse differente dal total patrone, se non che, se
titularìum 'libro dei titoli', deriv. dal class, titulus (v. tìtolo)
, 5-40: governasi la città di 'palermo'dal 'pretore', ch'è capo del 'senato'
essere titolato, e viene annualmente eletto dal re. foscolo, xiv-254: domani
uomo di bassa nascita, titolato conte dal duca di mantova. -sostant.
aristocratica lusinga: uscirne titolato, esente dal lavoro manuale. 3. che
, 14-84: quando sfilate i manuali dal contenitore, essi appaiono come una molteplicità
rilegati in cemento armato e quindi intrasportabili dal soggiorno allo studio, titolati in modo
dispen sava le nuove conoscenze dal titoleggiare, con una affabilissima degnazione dicendo
galileo, 1-2-266: facendo principio dal titolo del capitolo l de luca,
altro fratello si chiama ercole, battezzato dal duca morto di ferrara, rimasto col
tempio sotto il titolo di vincitore. fr. zappata, 21: san dionisio
moneta, io crederei non doversi variare dal titolo con cui comunemente si lavora l'
titolétto. pascoli, 1-177: va dal marchi e guarda le bozze e i numeri
voce dotta, comp. da titolo e dal tema del gr. ygàqxo 'scrivo'.
= voce dotta, deriv. dal nome del personaggio mitico pitone (lat
personaggio mitico pitone (lat tithonus, dal gr. tiùcovóg), che, amato
= voce dotta, deriv. dal nome del personaggio mitico pitone (
dotta, lat. scient. tytonidae, dal nome del genere tyto, che è
. = voce dotta, comp. dal fr. titre 'titolo'e dal gr.
= voce dotta, comp. dal fr. titre 'titolo'e dal gr. hìtqov
comp. dal fr. titre 'titolo'e dal gr. hìtqov 'misura';
), agg. che è preso dal dubbio e dall'incertezza, tentennante, indeciso
volto cum la gronna / squarciarsi cominciò dal summo al piano. savinio, 2-58:
creguda la cason de troppo vin. fr. colonna, 2-180: perché titubi,
di incertezza o di pericolo che dipende dal caso o dal variare delle circostanze.
di pericolo che dipende dal caso o dal variare delle circostanze. guicciardini, 13-viii-203
si è garantiti dalla breva non meno che dal tivano. soldati, 6-113: esiste
lugano e di como. = dal lomb. tivàn; cfr. il toponimo
voce dotta, ted. pixotropie (coniata dal chimico t péterfi nel 1927),
péterfi nel 1927), comp. dal gr. fh|ig 'atto del toccare'(che
. fh|ig 'atto del toccare'(che è dal tema di ùiyyàvo) 'tocco') e
di tale minerale; voce registr. dal d. e. i. (che
, corvini, tiziani. = dal nome del pittore veneto tiziano vecellio (ca
la centuria da essa formata, deriv. dal nome proprio titus [tatìus] 'tito
sono una tizia qualsiasi ». = dal lat. titìus 'tizio', nome gentilizio romano
dar del tizzo mel direte. = dal lai titìo (v. tizzone).
di probabile origine onomat.; cfr. fr. tison (nel xii sec.
lat. scient. thlasis, che è dal gr. f>x. 6oig, deriv.
f>x. 6oig, deriv. dal tema di ùx. àco 'schiaccio'.