essere foneticamente distintiva indipendentemente dalla durata o dal tono. 7. medie. timbro
: in semeiotica, timpanismo. = dal fr. umbre, in origine 'tipo di
in semeiotica, timpanismo. = dal fr. umbre, in origine 'tipo di tamburo'
in origine 'tipo di tamburo', che è dal gr. biz. itinpavov, var
dei francobolli. = voce dotta, fr. timbrephile, comp. da umbre 'francobollo'
, comp. da umbre 'francobollo'e dal gr. tpixog 'amico'. timbrologìa
filatelia. = voce dotta, fr. timbrologie, comp. da umbre 'francobollo'
, comp. da umbre 'francobollo'e dal gr. x. óyog 'discorso, trattazione'
, lat. tardo thymele e thimela, dal gr. frunéxi], deriv.
poi nel linguaggio scient), dal gr. ovuexaia, comp. da dt>nog
dotta, lat scient thymelaeaceae, deriv. dal nome del genere thymelaea (v.
= voce dotta, lat thymettcus, dal gr. ovfiexixóg, 'deriv. da
. = voce dotta, comp. dal gr. fteìov 'zolfo'(v. tio1
. = voce dotta, lat thymiama dal gr. frullana, deriv. da fh
immunitaria. baldinucci, 174: dal tronco superiore o ascendente nascono le (
ed una ossessiva. = deriv. dal gr. dv ^ óc; 'animo'.
deriv. da timo2; voce registr. dal d. e. i. (che
pesce spada, come un branco di pecore dal lupo. porcacchi, i-47: a
, uniformi, rare e timide inversioni) dal discorso giornaliero e dalla prosa. pirandello
lat. thymum o thymus, che è dal gr. mfxov o re, vo'
da nu gran valore dimostrato dal principe d'ascoli, e per le timide
la radice di tale pianta; cfr. fr. thymus (nel dante, purg
voce dotta, comp. da timo2 e dal gr. xùtog 'cellula', anziché
= voce dotta, deriv. dal gr. m4. 10v 'tubercolo', che
infiorescenze; comprende una ventilogia) e dal tema di xqcxtéa) 'domino'; cfr.
va, timocreontizzava. = denom. dal nome di timocreonte, col suff. frequent
. che presenta dipen denza dal timo (un linfocito).
che non presenta di pendenza dal timo (un linfocito). =
fenoli e contenuto nell'olio volatile estratto dal timo e da altre piante della famiglia
princìpi che formano l'essenza aromatica estratta dal timo; faftro dicesi timolio. la
stomoanemia e dei tenicidi. = dal fr. e ingl. thymol (nel
stomoanemia e dei tenicidi. = dal fr. e ingl. thymol (nel 1857
thymol (nel 1857), deriv. dal lat. thimum (v.
. = voce dotta, comp. dal gr. xi ^ fi 'onore, dignità'
deriv. da timo2-, voce registr. dal d. e. i. (che
, lat mediev. timonagium, deriv. dal class, temo -ònis (v.
in viso venne come terra, / e dal timone abandonò la mano, / tanta
quirini, lii-6-21: levano i cavalli dal timone della carretta mettendoli da uno dei
dianzi al remo'. = dal lat. tardo timo ònis, per il
voce dotta, comp. da timo2 e dal gr. nàdog 'morbo, sofferenza'.
voce dotta, comp. da timo2 e dal tema del gr. noiéa » 'produco'.
deriv. da timone, cfr. anche fr. ant. timonier (nel xii sec
= voce dotta, comp. dal gr. ftunóc; 'sentimento'(v.
ch'è timorato, dio '1 guarda dal peccato. cavalca, iv-39: uomini
un pronostico di qualche flagello vicino proveniente dal cielo. c. levi, 2-95:
signoquesti giorni, la terra, fuori dal diverglierla per le vigne, non si
raccolse un ornitologo pietoso / un espulso dal nido. come l'ebbe / in mano
. vico, 4-i-821: liberi affatto dal timor de'maestri, bisserò anche figliuoli de'