padri imploravano i figli sventati, questi dal canto loro sciupavano l'eredità in bagordi;
deriv. da tentacolo-, cfr. anche fr. tentaculaire (nel 1797) e,
lat. scient. tentaculata, deriv. dal lat. scient tentaculum (v.
, lat. scient tentaculum, deriv. dal class, templare nel senso di 'tastare'
(v. tentare); cfr. fr. tentacule (nel 1767).
(v. tentacolo) e dal tema del class, ferre 'portare, produrre'
, in partic. carnale, esercitata dal demonio. - anche: occasione di
del cuore, che la sua mente prosciolta dal tentamento di questa passione cacci via nel
nel deserto, acciò che fosse tentato dal diavolo. cavalca, ii-29: il
ix-24: allora fu menato iesù nel deserto dal spirito, acciò che fosse tentato dal
dal spirito, acciò che fosse tentato dal diavolo. bellincioni, i-128: se
tentare la mia vanità, per riconoscere dal mio contegno infin dove ella possa lasciarsi
, opera assai fina, forse proveniente dal disperso museo di lorenzo il magnifico, la
non lunga stagione ti ha tentata, se'dal mio al suo amore voltata. nardi
od eseguito dall'altre, gareggiando ciascuna dal canto suo, e adoperando le medesime arti
paga di aver salvato almeno la nave dal naufragio. gozzano, ii-166: il san
caccia, e reprime, / ma dal centro allargarsi ei sempre tenta. bertola
. -provare luoghi e climi diversi dal solito. gozzano, i-115: nutrirsi
. come scorse alessandro e mario spuntare dal lato del boschetto -agitavano il cappello da
paese incorrotto. / così, padre, dal tuo disfrenamento / si afferma,
le due file di enormi cipressi battuti dal sole. -danneggiare o affaticare un
. tentare non nuoce. = dal lat. popol. tentare, per il
utile, e vien'esso consigliato anche dal mentovato diemerbrochio. targioni pozzetti, 2-98
papa tentato da ogni parte, e separato dal consorzio del mondo, promise di venire
invece pesare nella bilancia per farla cadere dal lato del sistema del ministero. faldella,
e dissidenti... non rifinivano dal raccontare le storielle delle loro trattative da
piede. poerio, 3-51: sgorgherà come dal tentato suolo / sgorga fonda nascosa,
v. tentare); cfr. anche fr. tentatoteur (nel xiv sec.)
teologia cattolica, l'istigazione ad allontanarsi dal bene e a volgersi al male, al
ci inducere nella tentazione, ma liberaci dal male. pagliaresi, xliii-98: fammi,
insorte tentazioni che il lusingassero di volgersi dal retto e giusto operare al torto e
'l mondo, e le sue tentazioni dal principio che quivi mi ridussi non facessero
il duca di savoia) dai francesi dal fare alcuna tentazione contro di ginevra
la tentella, / ma furiosamente esce dal muro. = alter, di tintinnare
-con riferimento a un albero scosso dal vento. govoni, 1-67: solo
la lingua, con occhi melensi sbarrati dal terrore e gambe larghe nella paralisi dell'
. giuliani, ii-415: se mi stacco dal muro e lascio il bastone, tentenno
donde mai? bon, certo, / dal tremulo uscio, cui tentenna il vento
-strattonare una persona addormentata per destarla dal sonno. c. malaspini, ii-37-124
di no tentennando l'indice. = dal lat. tintinnare, di origine onomat affine
nel -scossa data a una persona per destarla dal sonno. manico. monosmi,
ed il volgo chiamano il diavolo 'tentennino', dal tentare, e così disse negli strambotti
3 3 -figur. una persona dal carattere vivacissimo, spigliata e maliziosa.
bibbiena, 89: il signor bartolomeo dal viano, che si truovaui in buono credito
certo il diavol tentennino. -donna dal fascino irresistibile. saccenti
boschivi, varia nel colore delle spighe dal pagliato al ferrugineo. le grosse spighette
= etimo incerto: forse adattamento del fr. tinter (dal lat tardo tinnita-re
: forse adattamento del fr. tinter (dal lat tardo tinnita-re, frequent. di
probabilmente da un lat volg. hempticare, dal class, temptàre (v. tentare
. = voce dotta, deriv. dal gr. tev ^ qtiòojv -óvog (v