il fuoco della vergogna, son derivati dal quasi credermi che più non mi teneste in
mento dell'animale ammalato, col tenerlo dal principio del male fino all'intera guarigione
. tarchetti, 6-i-401: noi vediamo prediletto dal signore quel davide che tiene mille concubine
mi tenne per lungo tempo come separato dal mondo e fuori di me. comisso,
visconti venosta, 231: gli ufficiali dal canto loro irritati pel tacito e continuo insulto
« oh sì, tenga ». trasse dal portafogli una carta da mille e gliela
. che '1 nobile ingegno, che dal cielo / per grazia tien de l'
, avevo conficcato delle festuche, tolte dal pagliericcio, lunghe per le decine,
opera che prepotentemente piglia corpo dalla luce e dal tormento della sua anima.
348: sono... esenti dal diritto di ancoraggio... i bastimenti
supplico a tenere rigorosamente il regime indicato dal dottore. 84. alimentare e far
ordine ch'egli teneva, essendogli fatta resistenza dal parlamento. leti, 6-ii-7: replicò
6-ii-7: replicò il cubat che tenea ordine dal visir d'accennare li grandi apparecchi dell'
straparola, 4-1: una spezie di uomini dal mezzo in su tenevano la forma di
di natura umana..., ma dal mezzo in giù avevano le membra di
toscano. bacchelli, 1-iii-279: teneva dal sangue della madre, che era stata una
tien nome di repubblica, tiranneggiata prima dal magnifico pandolfo petrucci. f. badoer,
742: perciò taluni degli affreschi, lungi dal tenere della lucida disperazione formale dei fiorentini
un finissimo cantatore e sonatore e volentieri dal re pietro veduto. machiavelli, i-viii
cosa che mi appartenga, non posso tenermi dal sorridere fra me stesso. beltramelli,
muratori, iii-6: mi terrò io lontano dal voler qui atterrire i lettori coll'immagine
mano], e la risparmiano e riguardano dal travaglio per conservarla più morbida, delicata
domoni; / catun de'duca ha parte dal su'lato, / e qual si
si debba preferire. tenevano le donne dal primo e i giovani dal secondo. cesari
le donne dal primo e i giovani dal secondo. cesari, i-541: io
, la terra tiene. -essere unito dal punto di vista geografico, o essere
tutto si tiene, che traduce il fr. tout se tieni).
: ora el detto muro teneva cominciandosi dal campo delli assiri, dove tito avea li
a. molin, lxxx-4-117: tiene dal settentrione la modavia, ch'alia polonia
rinvìi, obiezioni (ed è calco del fr. il nfy a pas de chose
, che i molti sorli che serra, dal suo bentivoglio, 5-i-227: certo è che
: tenera neve per li colli / dal sol percossa veggio di lontano. leonardo
tenere e nuove. giuglaris, 176: dal campo, che lasciaste di coltivare,
2-370: abbi cura che l'albero dal quale vorrai far il nesto, ed
, sparso di nuvole bianche che venivano dal mare. gatto, 1-156: ricordo la
del balcone / illuminati e scaldati entrambi dal tenero solicello / delle nove / morta apparirmi
fiacco e molle, una mollezza data dal mare, bigio e giovane.
, più si ritiene fermamente ciò che dal principio entra nella mente. salvini, 39-iii-
tortore sospirose / le colombe amorose / dal lucido monil. -incline a un
genuflesso. aretino, v-1-879: commosso dal tenero ricordo de la nostra conversazione antica
3. sm. taglio di macelleria ricavato dal petto del o anche sdolcinato dopo aver
parini, 453: veder poi dal suo desire ardente / sorger prole robusta e
. s. errico, i-145: scende dal molle capo il folto crine / sovra
o pampalona, o vettaiuola. = dal lat. tener, corradicale di tenuis 'tenue'
, se n'esce senz'alcuno attaccamento dal suo tenerume netto e pulito e ignudo
di loro. = deriv. probabilmente dal fr. ant. tenez, che indicava
loro. = deriv. probabilmente dal fr. ant. tenez, che indicava l'
= voce dotta, lat. tenesmos, dal gr. xeiveonóc;, deriv. da
caso, un suino nel secondo) dal cui intestino la larva esacanta si diffonde
, listello sporgente che separa l'architrave dal fregio. cesariano, 1-65: la