: lo scaletto malaugurato non voleva spiantarsi dal fango tenace. -denso, spesso
sono così tenaci osservatori delli commandamenti ingionteli dal papa, che più presto che trasgredirli
ordisco, / e s'io mi svolvo dal tenace visco, /...
, abile e ressolubile l'umido substantinco dal caldo de fuora per sua tenacità come è
altresì cialla soverchia mole di esse, cioè dal non essere elleno sufficientemente stritolate e divise
dall'un dei lati, 'risur- geranno dal sepolcro, il dì del giudicio universale,
quale può servir ancora per nettare il sito dal fango per potervi facilmente cavare il fondamento
riscattavano dalla mannaia e dalle tenaglie e dal coltello del boia, la mano, la
, persona di grande avidità). fr. serafini, 379: colà abita quell'
e similmente poste, cioè partenti ambedue dal terreno per arrivare alle due opposte estremità
e sospeso il siluro in posizione sporgente dal bordo, sicché basta allargare la stretta
colui prontamente eseguendo, fattosi mostrar il dente dal paziente, incominciò ad usar tanaglia.
. (v.). = dal provenz. tenalha; cfr. fr.
= dal provenz. tenalha; cfr. fr. tenaille (nel 1830), che
tenaille (nel 1830), che è dal lat. tardo tenacula, neutro plur
, 221: detto osio è stato condannato dal senato di milano in pena della vita
, 9-159: così i mercatanti trovandosi tenagliati dal troppo zelo altrui, cessarono di far
trovati dalle spie del essercito di lodovico dal verme, che era nel territorio di
fauci di un grande cetaceo. fr. serafini, 336: plinio disse alla
dotta, lai scient tenalgia, comp. dal gr. tévtov 'tendine'(deriv.
. di fixyog 'dolore'; è registri dal d. e. i. (che
. = voce registr. dal d. e. i. (che
e 'pianta del piede', attraverso il fr. thénar (nel 1500) o tingi
= voce dotta, lat. taenarìus, dal gr. taivàgioc;, deriv. da
questa e artemisia. = dal fr. ant. tenasmon, deriv.
e artemisia. = dal fr. ant. tenasmon, deriv. dal
fr. ant. tenasmon, deriv. dal lat. tenesmos (v. tenesmo)
di un altro locale pubblico come riparo dal sole (e, anche, con me-
di carri, tende e provisioni per ischermirsi dal freddo dalla fame e dalla sete.
. riparo di tela usato per la protezione dal sole o dalla pioggia dei ponti scoperti
da formare un'intercapedine che ripari maggiormente dal calore del sole. dizionario di marina
, dissipando ogni falsità e ipocrisia. fr. serafini, 237: or io facendomi
. (v.). = dal lat. tardo tenda, che è da
. tendone disteso all'aperto come riparo dal sole o dalla pioggia. tommaseo [
si mettono alla poppa, per ripararla dal sole. stratico, 1-i-456: 'tendaletto':
chiamati 'pertiche'o 'pertichette'. serve a riparare dal sole e dalla pioggia. si chiama
dimin. di tendale1-, cfr. anche fr. tendelet. tendalino, sm.
tendone teso in un luogo per riparare dal sole o dalle intemperie. tommaseo [
freccia, ecc.). fr. colonna, 3-318: questo cancellato septo
al segno, siccome potrebbe esservi condotta dal saettatore, così più accostandosi alla natura
sfumatura. patrizi, 2-30: salgono dal mento di qua e di là togliendo in
il sacerdote, agile e robusto, dal tender saltò sulla macchina senza perdere l'equilibrio
il cavalier non ripercote, / né sì dal ferro a riguardarsi attende, / come
di masino, e guardarommida te, come dal fuoco. proverbi toscani, 45: chi
volta comp. da tender 'tenero'e dal gr. ^ étgov 'misura'.
la verità mostrando, troncar possa. fr. colonna, 3-180: questa semidea
mantiene teso il filo che si svolge dal rocchetto. -nei telai senza navetta,
sinistra (e più raramente dall'alto o dal basso) l'inquadratura fino a ottenere
che compare sullo schermo dei computer scendendo dal lato superiore offrendo varie possibilità di scelta.