tempani, simiglianza di ritropico. = dal lat. tympanum (v. timpano)
eterna primavera. = per anton. dal nome della valle della tessaglia (gr.
4-2-339: l'acciaio riceve estrema durezza dal fuoco e dall'acqua insieme, anzi dall'
-con riferimento a leghe, a metalli diversi dal ferro, in partic. al bronzo
annunzio, iv-1-200: certi disegni, dal rembrandt, sono eseguiti su una specie di
scorrevole il temperalapis in forma di porcellino dal deretano così indecentemente bucato da poter ricevere
si riferisce, è proprio o deriva dal temperamento di una persona. calvino
porge un piacevole temperamento a chi arde dal troppo calore? sassetti, 7-467:
, e per singolare temperamento di dolore. fr. colonna, 3-4: pietosamente suadevami
onde ella possa infiammarsi per agitazion contribuitale dal moto superiore. -con riferimento agli
l'animale consta di moderato temperamento, dal blando calore e blanda melodia vien conservato o
del forestiero. algarotti, 1-ii-215: dal giusto temperamento di tali contrari 0 sia
pacichelli, 1-3: dubitarono alcuni che dal gracile temperamento si rendesse malagevole in me
de cose. tassoni, xvi-284: dal che si conosce quanto sia probabilel'opinione di
non è riposto in noi il portarci dal ventre delle madri quel temperamento che più
sua fortuna, il riconduceva mai sempre dal tumulto degli affari e delle corti alle sue
. -tipo di vizio. fr. morelli, 65: l'invidia è
non privo di temperamento, che le provenne dal mondo laico, le servì, sulle
, iv-xvn-4: queste sono undici vertudi dal detto filosofo nomate. la prima si
per questo temperamento delli ordini. pagliari dal bosco, 247: sarà forza un giorno
/ di tal temperamento, / piglio dal nostro polo / e l'equinozio un solo
e l'idea della pianta. = dal lat. temperamentum, nome d'azione da
, sm. ant. temperanza. fr. colonna, 3-444: gli quali ochii
lat. tardo temperamen -ìnis, deriv. dal class. temperare (v. temperare
di diffondere la parziale o totale astensione dal consumo di bevande alcoliche.
del fulgore della luce del sole esercitata dal vapore o dal velo delle nuvole.
della luce del sole esercitata dal vapore o dal velo delle nuvole. dante,
-distogliere da un allettamento; trattenere dal compiere un'azione. boccaccio,
a. campana, 130: furon poi dal ke temperate le cose con quella equità
mai vivi, rimescolati come grani di sabbia dal turbine del tempo nel deserto della eternità
sono selvaggio in certe cose. -trattenersi dal compiere un'azione. giamboni, 4-520
questa cagione non mi posso, fratelli, dal pianto temperare. machiavelli, 1-i-67:
chi potrebbe a que'detti / temperarsi dal pianto? 14. intr.
, 338: guardinsi molto i vecchi dal superchio bere del vino e poco temperato.
, caratterizzate da tale tipo di clima e dal fatto che il sole non è mai
, ii-130: quella parte della terra [dal lato del cerchio dell'equatore] dèa
mattino, e verso il clima / temperato dal mare il cammin piglia. algarotti,
iv-1-313: là dentro il freddo era temperato dal calore continuo che esalavano i tubi di
e lungo bagno potendo aiutare la revulsione dal cuore. 3. che è fievole
appena la fiammella a petrolio splendeva temperata dal tubo di vetro. -sfumato in
, se ben si considera, non fu dal casa usato solamente nell'antidetto gravissimo sonetto
ad alterazioni (un materiale). fr. martini, i-304: di tutte le
accrescerne o diminuirne d'alquanto la distanza dal fondo, quando vogliasi macinare alto o
1-298: quegli [il lattaio] dal giuoco e dal vino renduto bestia, scagliasi
[il lattaio] dal giuoco e dal vino renduto bestia, scagliasi sul fanciullo
un temperatorio lo uccide. = dal lat. mediev. temperatorium, deriv.
lat. mediev. temperatorium, deriv. dal class, temperare (v.
definisce lo stato termico di un corpo dal punto di vista macroscopico. spallanzani,