facesti mostra- mento / di far meo cor contento / di lei, di quella gioì'
dolce doglie. ariosto, 6-50: il cor che m'avea dato si ritolse /
ch'io porto d'onestà mio cor armato, ma non disamo chi t'
e de'mortali avari / i difetti del cor toccando scopre. marino, 4-242:
impresa, / parlar d'amor a cor disamorato / per forestiero amante. salvini
lui vien meno, / tal d'ogni cor trionfatrice appieno, / sì ti disarmi
apparse / a caso, e il cor tutto l'incese ed arse. machiavelli,
/ quel primier che di ferro ebbe il cor cinto, / ne l'eritreo c'
, che s'alza, / dal cor mi balza / libero il verso.
, / né l'acerba vendetta il cor disaspra / che dall'offesa è incrudelito
contestabile. testi, ii-16: risoluto cor fa ne'disastri / forza a la sorte
, / che a cercar qualche scampo il cor mi manca. monti, 1-144:
me gradito. / al maligno tuo cor sempre fu dolce / predir disastri. foscolo
solinga e dolorosa, / il mio cor ne fu tocco e imaginai / parte
disavvenente, / ched io tanto del cor disio e bramo, / che picciol tempo
scellerato ancor si disbattea / con palpitante cor sopra l'arena. = comp.
e celebre, / dal fondo del mio cor mai non discàcciati. -cancellare
discaccia, / che d'ignoranza il cor tanto obbumbraro! mattioli [dio- scoride
/ così vado discacciando / dal mio cor la debolezza / per lasciarci la virtù.
amate / frondi, di cui 10 cor non mai discarco. caro, 9-1-271:
e caro, / che di lagrime 'l cor nutrico e pasco, / e mille
oggi se descassa / e dilega dal cor quell'aspre brine / che l'ettemo
, e dilettosa / sensazion soave al cor discende / in quell'oscurità misteriosa.
alfieri, 8-n: voce, che ai cor più duri anco discende. foscolo,
): foco d'amore in gentil cor s'apprende / come vertute in petra preziosa
solo vista lo prende / ed in cor lo notrisce, / sì che dentro s'
amor discenda / guardando quel ch'ai cor tomi piacente. dante, conv.,
leopardi, i-3: era la luna nel cor tile, un lato /
: non pare cosa indegna che dio fosse cor tese ad enea di lasciarlo
/... s'un voler duo cor governa; /... / s'
, / che lo suo lato fino al cor discerpe. a. pucci, cent
349: mancar sentii 'l fiato e 'l cor serrarse / quand'a l'uscio udii
evangeli santi / tutte le vie del cor la vergin bella / dischiuse, e della
di bei denti. alfieri, 1-830: cor né il più fido, né in
/ e non ti aprire anch'ella il cor, son certo / che no 'l
carducci, 98: qui dischiusa dal cor parola franca / è con pavento o
ribalderia. gasi, / ogni cura il cor discingasi, / e di bacco ogn'alma
rinuccini, ix-259: fa che il tuo cor sia discisso / da'ben mondan,
sarà quell'ora / ch'io veda il cor mio libero e discinto / de'laci
, / non fu dal vel del cor già mai disciolta. boccaccio, dee.
/ par che la cinga, e il cor le si di- scioglie, / a
mi parve, / onde sentìa dal cor l'alma disciorsi. redi, 16-ix-73:
de jennaro, 53: farei piatoso un cor d'acerbo tiro / col pianto,
/ rabbia per gli occhi fuor dal cor disciolta. bruno, 3-461: l'arida
dal ciglio / esca tutto il mio cor disciolto in pianto. carducci, 1048:
in te, la duplice arte / il cor mi parte. / o duro suol
l'amorose pruove: / e 'l pio cor, che no 'l rode e no
, 362-6: talor mi trema 'l cor d'un dolce gelo / udendo lei
1-1-69: taci, / d'un cor colmo d'errori / son le discolpe