, 1-151: ella fu prima mostrata dal demonio cattivo insieme col giuoco dei tali e
ghiaione. -scarpata continentale. = dal fr. talus (ant. talu)
. -scarpata continentale. = dal fr. talus (ant. talu),
(ant. talu), che è dal lat talutium (in plinio),
'affioramento di minerale'aurifero; voce registr. dal talóra (tal óra, tallóra
l'ignoranza presente, se ne attese dal progresso degli studi il rischiaramento, e tal
taloso al signor turco. = forse dal gr. téx. og 'dazio'.
insettivoro crisocloride { chrysochloridaé). -talpa dal muso stellato: denominazione volgare del genere
lui, sorda come una talpa, dal rosario a santa maria di gesù.
mal docile talpa infingarda, / chi dal neofito furor mi guarda? borsi, 1-120
talpóne (v.). = dal lai talpa, probabile voce prelatina di origine
e fa il mosto bianco. = dal lat. talpona. talpésco,
voce dotta, lat scient. talpidae, dal nome del genere talpa (v
gli occhi talpini, / inetti a divisar dal bianco il nero. 2
ed alcuni talpini. = adattamento dal fr. taupin, deriv. da taupe
alcuni talpini. = adattamento dal fr. taupin, deriv. da taupe (
portano otto e dieci cavalli. = dal ven. talpon, di etimo incerto;
gran numero) di persone (seguito dal compì, partitivo), alcuni membri
o dello stesso genere (anche seguito dal compì, partitivo: un certo gruppo
acque piovane. = comp. dal ted. tal 'valle'e dal lat.
comp. dal ted. tal 'valle'e dal lat. scient. [cale] uvium
sposate, quando meno lo speravano, dal signore ricco e stanco della vita.
sec. xiv) e da questo al fr. tamarin, spagn. tamarindo,
, talaltra anche maliziosamente ella usa mettersi dal lato del più forte. 2
v.). = deriv. dal lat. tam 'così'e magnus 'grande'.
g. manfredi, 206: cussi dal forte umido, come dal forte sico,
206: cussi dal forte umido, come dal forte sico, può provenire rugosità ne
differenzia, perché la rugosità che procede dal tropo sicco non è tamanta e non tiene
voce dotta, lat scient. tamaricaceae, dal nome del genere tamarix dal lat.
tamaricaceae, dal nome del genere tamarix dal lat. class, tamàrix (v.
, cocincina e giava (e, dal sec. xiv, nelle antille,
occulta virtù contra quella infermità. = dal lat. tardo tamariscus (in palladio)
tamaro, vocabolo corrotto da tammo, dal quale chiamaron i latini la sua uva
. di tabla 'tavolo'(poi passato al fr. tabloin, tablon nel 1628)
. = voce orientale, comp. dal turco tabi 'tamburo'e hàn che è
grandine e tuoni... tambureggiamento dal cielo con fulmini e saette.
caproni, 7-62: slanciarsi. / come dal tamburello / la palla, allo sferisterio
delle più ricche, e subito cavati dal 'perfumador', gli serrano in casse o tamburetti
per il n. 2, cfr. fr. tabouret, tambouret. tamburière,
, 2-iii-180: mi genufletto ma sono distratto dal suo furente cuore che tambureggia sull'inginocchiatoio
, 84: suscitati dall'ombra e dal tambureggiare della pioggia sui tetti, i miei
14-468: qualche vecchio signore... dal viso rosso volitivo... tamburellava
2-17: quel rompiscatole di un tamburello, dal canto suo, non cessava di battere
con suff. frequent.; cfr. fr. tambouriner. tamburinatóre,
signif. n. 4 è registr. dal d. e. i. (che
2-28-44: ecco un tamburino / vien giù dal catafalco a gran straniacelo. bandello,
la tensione della pelle o una persona dal corpo patologicamente enfiato. dante,