maseo, 11 -7: ma dal narrare come l'ingegno mio si venisse svol
ti isvolgessi. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
, la forma femm. è registr. dal bergantini (che l'attesta in l
né. mica. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
(v.); secondo altri, dal fr. ant. aévelop [p]
v.); secondo altri, dal fr. ant. aévelop [p] er
: ad ogni sbandamento in svolta scendeva dal tetto della cabina il topesco tapping del
. -piegarsi o ruotare, uscendo dal proprio sito. sabbahni, no:
andò verso l'arte. -deviare dal retto comportamento. jahier, 45:
lo stomaco svoltarvi. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
g. bufalino, 9-96: svolti dal viluppo gli sparigliati retaggi che conteneva,
terra calcare. 4. deviato dal proprio percorso o rotta, costretto a
guerra. botta, 5-143: parte tratto dal nome tanto glorioso del giovane guerriero,
frustrazioni... è sintetizzata efficacemente dal chinoy. 12. sconvolto, turbato
svoltolava nell'acqua. = comp. dal pref. lat. eoo-, con valore
svoltolo dalla mantellina. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
mazzini, 64-157: insegnando come si svolva dal simbolo l'ideale. 5
petrarca, 40-3: s'io mi svolvo dal tenace visco, / mentre che l'
si svolve. = comp. dal pref. lat eoe-, con valore intens
partic.: sparizione di una merce dal mercato. p. verri, 3-iii-30
. 2. liberare un luogo dal materiale che vi è immagazzinato. gramsci
e liberale non si sono lasciati svuotare dal partito comunista. 6. disus.
nel fienile. = comp. dal pref. lai ex-, con valore intens
una rugosa valva, come lei svuotato dal mare del mutamento e basta.
lancia con soprafiato e occhiate svuota- trici dal suo corpo di stregone segaligno.
vostra storia svulgata. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
è nulla. = comp. dal pref. lat ex-, con valore privai
tensione ritmica del brano ed è espresso dal gioco delle accentuazioni, degli anticipi e
il 1930 e il 1945, contraddistinto dal ricorso a formazioni orchestrali più ampie,
= voce ven., comp. dal pref. lat. ex-, con valore
del x greco (originatosi a sua volta dal segno dell'alfabeto di s. andrea
); il forte, contraddistinto graficamente dal raddoppiamento del segno (attore).
chiamassemo tamburi grandi. = dal portogh. atabaque, che è dall'ar
verga, 8-391: devo passare qui dal tabaccaio. panzini, iii-534: « ma
in coreo asmara era il tabaccaio, dal quale andavo spesso per comperare i sigari
ma ne vende anche un piccolo quantitativo, dal banco della tabaccheria. e. sanguinati
voce dotta, comp. da tabacco1 e dal tema del lai colère 'coltivare'.
da fiuto; diffusa, a partire dal seicento, presso la nobiltà di corte come
= deriv. da tabacco1-, cfr. fr. tabatiere. tabacchìfero, agg.
voce dotta, comp. da tabacco1 e dal tema del lat. ferre 'produrre'
voce dotta, comp. da tabacco1 e dal tema del lat factre 'fare',
g. raimondi, 7-106: usciti dal tabacchino, si passava per le orazioni
quali si fanno venire a posta sua fin dal brasile, non che dalla spagna.
4. colore che ha sfumature che vanno dal gialliccio al marrone scuro, simili a
, trasmesso alle lingue di cultura (fr. tabac, tabaco e tobac, ted
1713), comp. da tabacco1e dal tema del gr. itoiéto 'faccio'.
sdrucito e tabaccoso. -pervaso dal fumo di tabacco. marinetti, 2-111-2
-intossicazione tabagica: tabagismo. = dal fr. tabagique, deriv. da tabagie
-intossicazione tabagica: tabagismo. = dal fr. tabagique, deriv. da tabagie (
una dieta incongrua, dall'ipertensione, dal diabete, dal tabagismo. -tabagismo indiretto