2-107: se i francesi sono talora renitenti dal- l'ammettere una dottrina estera, quando
l'indurlo al bene, il distornarlo dal male. cavour, i-498: questa
di mezzo minuto, staccava il foglio dal muro e lo sviluppava. 8
-staccare le spire di un serpente dal corpo a cui è avviluppato.
orribil voce / tentava il serpe sviluppar dal seno. -liberare da un rivestimento
. 12. sciogliere i capelli dal nodo in cui sono legati; disfare
. boccaccio, vii-137: me sviluppa dal piacer fallace. s. caterina da
mio mentito volto ne'lacci amorosi il cuore dal bassà e quindi sviluppar voi da questi
, 413: veggendo la disperata caccia, dal sacro la sviluppò. -guarire
il fuoco, fecero gran forza per svilupparsi dal cadavere. -di animali.
uscio egli si trovasse in pronto di svilupparsi dal tabarro. ghislanzoni, 13-46: quest'
curato. » così dicendo, si svilupparono dal curato. carrer, 2-115: appena
t'ha mandato il modo di poterti sviluppare dal mondo. beicari, 4-82: venne
. comisso, 5-200: nelle stalle riscaldato dal calore si sviluppa il radicchio bianco.
l'anima isviluppiate. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
: quindi ritorna sull'altra proposizione sviluppata dal bonghi con la sua acredine spiritosa e
lo spirito nel suo essenziale sviluppo passa dal sentire al sapere, e dal sapere al
passa dal sentire al sapere, e dal sapere al conoscere. tarchetti, 6-1-
un sentimento, allontanato dalle tentazioni, dal peccato; non oppresso da una condizione
po'sviluppati. -non vincolato dal peso del corpo (l'anima).
pensa, ma sì ben per morte / dal mortai corpo sviluppata e sciolta
da una generazione di imprenditori che venivano dal mondo operaio, dalla piccola borghesia dei mestieri
arti di milano, iii-4: presi dal tino due graspi nello svinare e tritatili
bevere tutti insieme. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
, di svinare), agg. estratto dal tino dopo la prima fermentazione o a
nuovo contenuto nei tini dalla vinaccia e dal deposito feccioso (o soltanto da quest'
non aveva misura. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
elemento architettonico); distorcersi, uscire dal proprio asse. de pisis, 1-115
, si svinca. = deriv. dal lucch. stravincare, con cambio di pref
si era vinto. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
furiosa si svince. = comp. dal pref. lat. ex-con valore di separazione
bacchetta giustanella groppa. = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
meo lamentare. = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
ma soprattutto lo svincolamento dell'immagine filmica dal suo debito referenziale. -innovazione
briganti afferra emma per un braccio per isvincolarmela dal collo. verga, 2-51: si
. 3. liberare l'anima dal corpo. ghislanzoni, 8-119: saresti
desse nuove sembianze, e la svincolasse dal viluppo in cui la tenevano.
-in partic.: ritirare una merce dal deposito doganale, previo pagamento dell'imposta
soggetta. -anche: ritirare un bagaglio dal deposito ferroviario, alberghiero o sim.
luce il papato dalla sua fastosità, dal suo ministero mondano, dalla sua pratica
svincolandosi. capuana, 12-11: svincolossi dal braccio della gina, si fece largo colla
macera. -nel calcio, smarcarsi dal controllo dell'avversario. alpino, 13-145
iugoslavia è stata la prima a svincolarsi dal cominform. 10. liberarsi da
quant'arte il manzoni abbia saputo svincolarsi dal pregiudizio comune,... ciascuno se
svincola e sfavilla. = comp. dal pref. lat ex-con valore di separazione-allontanamento,
-letter. staccato dal tronco (un ramo). bracciolini
-in partic.: liberazione di un bene dal vincolo doganale o dalle spese di custodia
diritti, in modo da poterlo ritirare dal luogo (ad esempio una stazione ferroviaria)
, della proprietà del cartellino a partire dal trentesimo anno di età, con conseguente
la costringevano saldamente. = comp. dal pref. lai ex-, con valore di