894: 'svelare': tòr via le vele dal posto, ove elle stanno: contrario
alla più presto. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
maldestre ripuliture. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
e ufficio. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
lo scarpello. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
svellere appunto il grano da'seminati oppressi dal loglio, affinché il loglio non sia
; onde ogni vizio torse / possa dal gelo ne le aperte fosse. leopardi,
: cosi credeasi, ed abitante alcuno / dal fero bosco mai ramo non svelse.
i soldati non erano riusciti a svellere dal suolo le aquile se non con grandissimafatica.
. -liberare, disincagliare un'àncora dal fondo. nannini [petrarca],
4. in partic. sconficcare dal corpo una lancia, una freccia (
1-iv-69: per nascondere / l'età, dal mento e dal capo si svellono /
nascondere / l'età, dal mento e dal capo si svellono / li peli bianchi
non producano piaghe. -separare l'anima dal corpo al momento della morte (con
voti / che duolo e forza mi svellea dal labbro, / quai nulli e vani
7. allontanare, eliminare dall'animo, dal cuore un sentimento (in partic.
3-103: ché se noi vogliamo svellerci dal petto ogni invidia, io non so che
voltar d'occhio ha potuto / sverti dal cor sì ben impresso amore? relazione
me serpe amoroso, / svellimi tu dal core con l'essere altrui sposo. f
parola fallace / d'altra non creder dal tuo amor mi svella, / ché alfine
, minacciò, ma non mi svelse / dal mio proposto. -distogliere lo
, sì pulita, chi t'ha svelta dal mondo, certo tu dovevi essere il
: dio... mi svelse dal mondo poco più che giovanetto. 12
13. separarsi, staccarsi (l'anima dal corpo al momento della morte o il
al momento della morte o il cuore dal petto, per indicare una sofferenza
versare nel svellersi che fa l'anima dal corpo. varchi, v-981 (16-11)
1-i-114: va, tiranno! e dal petto, / mentre palpita ancor, svelli
il core. niccolini, i-36: pria dal petto / mi svellerete il cor,
per il class, evellère, comp. dal pref. ex-, con valore intens
di un albero, di una piantina dal terreno; rimozione di un palo conficcato
entrare la giovane donna balzò in piedi dal tavolaccio su cui era sdraiato, con maggiore
una pianta, un bosco); staccato dal tronco (un ramo) o dallo
7-iii-169: né si dèe tacere che dal tedesco 'brechen, frangere', nacque l'italiano
4. strappato o lacerato con violenza dal corpo (un organo, le membra
: svelto il cuore [dell'animale] dal petto, e purgato dal sangue,
animale] dal petto, e purgato dal sangue, non lascia di vibrare.
con la violenza o con la costrizione dal luogo in cui vive o dalle persone care
riscaldò sei volte i segni suoi, / dal dì che, svelta dal mortai mio
suoi, / dal dì che, svelta dal mortai mio velo, / io lasciai
che lui ora non staccava gli occhi dal movimento svelto delle sue gambe sotto la
: questi due mutoli ebbero un figliuolo dal quale discese il fortunato legnaggio de'scipioni,
per essere ben veduto e melio trattato dal cognato e sorella cne non mi lasciano
. = etimo incerto: forse dal tose, merid. svelto 'sveglio'; cfr
d'azione da svenare; voce registr. dal d. e. i. (che
5. far sgorgare una vena acquifera dal sottosuolo. g. b. ricciardi
al tramonto, dominati ormai anche noi dal solenne silenzio. fu un liquefarsisempre più attenuato
porto di fiumicino. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
: se bene [la renna] scampa dal primo assalto, nondimeno replicato quello più
esso). marino, 2-i-31: dal sangue che scioglie / fuor del busto svenato
di grassa arena. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore