. volg. * extufàre, comp. dal pref. lat. ex-, con valore
intens., e da un aenom. dal gr. tùtpog (v. tifo)
copia d'acque. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
2. insieme delle scorie derivate dal processo di fusione di un metallo.
la rivoluzione per riparare le piante d'arancio dal freddo. 2. sorta di
intrecciati, usata per coprirsi o ripararsi dal freddo e dalle intemperie. francesco da
amorose donzelle e di gardi filo lanciate dal basso verso l'alto, fissate al ritorno
-stornòlo (v.). = dal lai storia, storia, probabilmente da una
sotto il falso geme. = dal lai tardo stolus, dal gr. crtóx
. = dal lai tardo stolus, dal gr. crtóx. og 'spedizione militare',
boudhanath - 2500 anni. = dal sanscr. stùpah 'ciuffo di capelli'e 'colmo
torpedine che, essendo con la foscina tocca dal pescatore, passando la qualità per l'
, 2-2-6: quanto al beveraggio raccordato dal menzognero, egli è veramente un non so
voce dotta, lai stupefacere, comp. dal tema di stupire (v. stupire
, lai tardo stupefactlo -ónis nome d'azione dal class, stupefacère (v. stupefare
la porca allegoria stupendamente anzi divinamente scritta dal commendatore. ojetti, iii-432: bo-
1-366: i due mesi di carcere domandati dal fisco e le duemila lire di multa
a dire bugie stupende, viene scornato dal suo servitore. bartolini, 20-48: forse
, sbalordito (una persona). fr. colonna, 3-19: mirava stupente gli
, / « fuggi » gridò, « dal lusinghier soggiorno ». leoni, 206
di stupidezza, col suff. di provenienza fr. stupidiménto, sm. attonito
torpedine che, essendo con la foscina tocca dal pescatore, passando la qualità per l'
pratiche o tecniche; ignoranza. fr. morelli, 145: sebben le donne
facoltà di scrivere. = dal lat. stupiditas -àtis, deriv. da
confuso, frastornato; sgomento, paralizzato dal terrore. giamboni, 7-in:
/ il tumido ladon ruppe le sponde. fr. morelli, 13: 1 piaceri
: con le dita stupide e interizzite dal perverso rigoi'e di cruda tramontana che
maquando sta per prorompere, una parola ghiacciata dal nostro nucleo militare in genova, una
ah, ah! concludi, stupidàccio, dal primo all'ultimo, su. buonafede
non vuole lasciar parere. = dal lai stupìdus, deriv. da stupire (
voce dotta, comp. da stupido e dal tema del gr. yevvàco 'genero
d'azione da stupire-, voce registr. dal bergantini che l'attesta in ruscelli.
l'entrata con tre gole, / preso dal nuovo canto stupe e sile. bresciani
fronte a lui, un po'stupita dal sonno, col labbro un po'aperto come
lorenzo de'medici, 11-270: vinto dal medesimo stupore che vince amore, non
egli suol le meraviglie estreme, / ma dal mio re con istupor accolte / sono
gesti, espressioni, linguaggio), dal torpore, dalla perdita della capacità di
, 2-192: svegliati da quel doloroso stupore dal pianto che facevano le vergini ivi concorse
diogene contemplativo, poi (ri- scotendosi dal suo stuporoso letargo) alzò con la lucerna
oh tu scaccia e dirupa / giù dal tuo colle questa fiera. cattaneo,
fuori del cuore tenebroso dell'africa stuprata dal colonialismo. 3. devastato da
suoi adultèri e stupri, privò giovanna dal titolo di reina. d'annunzio, iii-i-iioo
; libe rarne l'apertura dal tappo o dal coperchio. -in partic.
rarne l'apertura dal tappo o dal coperchio. -in partic.:
un tubo, un condotto, uno scarico dal materiale che lo ostruisce. bernari
di sabbia. -pulire gli orecchi dal cerume, liberarli da un tappo che
acquaio all'immondezze. = comp. dal pref. lai ex-, con valore privai