innocente o purificata. = comp. dal lat. extra (v. extra)
ne fanno uno stravizzo. = dal serbocroato zdravica (v. sdravizza),
/ te priego. = comp. dal lat. extra (v. extra)
, verrò stravolentieri. = comp. dal lat. extra (v. extra)
? io stravoglio. = comp. dal lat. extra (v. extra)
vi-176: gli occhi tuoi non stravolgerai dal povero. -strabuzzare gli occhi,
1-457: saltai giù [dalla finestra] dal terrore confuso.. / e stravolto
stad gravio. = comp. dal lat. extra (v. extra)
, che pure sommamente distolgono l'uom dal bene, stravvolgo- no la ragione.
, 5-iii-618: teneva il lume discosto dal viso perché non si vedesse nemmeno a barlume
dalla guerra coi turchi. -allontanare dal fine proprio. segneri, iii-2-128:
muro all'altro. = comp. dal lat. extra (v. extra)
la legge cristiana. = comp. dal lat extra (v. extra) e
soggiugne che ciascuno era stravolto quanto era dal mento al principio del casso, e che
grande disordine o ha un aspetto diverso dal solito, messo sottosopra (un luogo)
: permettendo che restino sì sconciamente stravolte dal retto suo fine quelle tant'opre ch'essi
sociali contro classi. -deviato dal proprio scopo (un'istituzione).
. corsini, 2-530: si allontanò dal suo parente diego velàzquez, per vederlo
ed eccitato, che le derivava forse dal molto vino bevuto, venne ad aprirgli.
, 5-123: il numero delle parole stravolte dal lor signi estenuazione; struggente
i-167: una dell'astuzie più sottilmente esaminate dal maligno straziante silenzio / è mia
e alcuni indotti dalla parolosa eloquenza avvinti, dal loro amore e da quell'incofessabile rimorso.
disgraziatamenziantemente lubrico. te uno stracollone dal piede cattivo, non so se in voler
= voce genov., comp. dal pref. lat. ex-, con valore
(v. tragitto). dal coltello del padre. straziafanciulle, sm
involontariamente una parte del corpo. fr. colonna, 3-396: fare..
... la maglia gli strazia dal costato. 17. stancare,
e ciascuna dentro da se stessa, snervate dal lusso. = denom. da strazio
: ornai ben è tempo da ritrarse / dal longo strazio e dal crudel tormento.
tempo da ritrarse / dal longo strazio e dal crudel tormento. chiabrera, 375:
favore e si conosce d'esser amato dal suo padrone, quante fatiche e quanti strazi
: io non ho avuto strazi / dal ciel ancor che più m'offenda e pesi
i-45: patirono gli ebrei in gerusalem dal predetto re antioco epifane molte oppressioni,
volta in una conversazione cotest'ode, cominciò dal farne strabuon freno alle donne strebbiatrici e
munito di proboscide. = probabilmente dal nomin. del lat. [di \
dotta, lat. scient. streblidae, dal nome del genere stre strazione
strazione). bla, che è dal gr. orpépxri 'corda attorcigliata'; è registr
. orpépxri 'corda attorcigliata'; è registr. dal d. e. i. strazióne
= voce di area sarda, deriv. dal lat. strix strigis (v. strige
come una druda fecciosa. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
= voce dotta, comp. dal gr. crrpécpu) 'torco'e da:
.. = voce dotta, comp. dal gr. crcqécpo) 'volto'e da tojit
rozzi ritorno a corte. è registr. dal d. e. i. (che
tutti i piselli'. = comp. dal pref. lat -ex, con valore intens
stregaccia per lo meno. = dal lat. striga, var. popol.
compari che essi eran stati veramente stregati dal monacello. -per estens. stordire,
, 17-148: è stata sbattuta a terra dal vento in questo stregato mese di marzo
mai menare strégghia / a ragazzo aspettato dal segnorso. sacchetti, vi-89: ragazzi che
con quale stregheria giungeste ad ottener tanto dal signor mammone! -caratteristica fisica
e streghi e streghe, diavoli e diavolesse dal piede forcuto vi venivano in processione a